Archeologia: a Ischia parte campagna di scavo con aperture al pubblico

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Pithekoussai, l’antico insediamento localizzato nell’attuale comune di Lacco Ameno (Napoli) sull’isola d’Ischia, d’importanza centrale nella storia della colonizzazione greca in Occidente, tornerà a svelare tracce del suo passato rimaste sepolte per secoli grazie a un nuovo progetto di ricerca condotto in sinergia tra l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, la Scuola di specializzazione in Beni archeologici “Or.Sa.” (Università degli studi di Salerno e Università di Napoli L’Orientale), la Soprintendenza archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e il Comune di Lacco Ameno. Dal 2 settembre una nuova campagna di scavo archeologico interesserà il cosiddetto quartiere metallurgico di Mazzola, 50 anni dopo le ultime indagini. Si apre così un nuovo capitolo sulla storia, la struttura sociale, la produzione e i commerci di un centro che fu punto d’approdo e di transito imprescindibile lungo le rotte che collegavano le sponde opposte del Mediterraneo. La prossima campagna di scavo, parte di un progetto di ricerca triennale sostenuto dal soprintendente Mariano Nuzzo, sarà realizzata sotto la direzione di Matteo D’Acunto, professore ordinario dell’Orientale, di Teresa Elena Cinquantaquattro, direttrice del Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Campania, e di Maria Luisa Tardugno, funzionaria archeologa della Soprintendenza. Il lavoro sul campo sarà coordinato da Francesco Nitti (dottorando dell’Università degli Studi di Salerno), Marco Capurro (dottorando della Scuola Normale Superiore di Pisa), Chiara Improta e Cristiana Merluzzo (dottorande dell’Università di Napoli L’Orientale). La missione archeologica sarà composta da giovani ricercatori e studenti dell’Orientale e della scuola di specializzazione Or.Sa. Le indagini previste offriranno nuove e preziose informazioni sulla vita quotidiana, le attività produttive, l’economia e l’organizzazione sociale degli antichi abitanti di Pithekoussai. Inoltre la missione dichiarata di questo progetto è quella di presentarsi come uno scavo aperto alla cittadinanza, secondo un processo virtuoso che vede coinvolti gli enti di ricerca, di tutela, l’amministrazione comunale di Lacco Ameno e tutta la comunità locale. Il progetto è stato sostenuto dal Comune di Lacco Ameno, in particolare dal sindaco Giacomo Pascale e dal vicesindaco e assessore alla Cultura Carla Tufano. Durante gli scavi saranno organizzate giornate aperte al pubblico (dalla seconda settimana di settembre, su prenotazione), durante le quali verranno mostrate le molteplici operazioni di indagine e saranno illustrate le evidenze archeologiche emerse e la storia del sito. Attraverso un accordo con il liceo classico “G. Buchner” saranno inoltre coinvolti nelle attività di studio, classificazione e interpretazione dei reperti alcuni giovani studenti, che avranno così la possibilità di toccare con mano la storia del proprio territorio. Infine, allo scopo di dare ampia pubblicità alle ricerche in corso, è previsto un incontro conclusivo della campagna, aperto al pubblico e ai media, durante il quale verranno resi noti i risultati dei nuovi scavi.