Approda a Napoli The Arch, l’arca di Noè dell’innovazione e della transizione ecologica

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Unica tappa italiana, fino a domani venerdì 5 maggio, presso il porto Molosiglio della Marina Militare per il famoso trimarano Idec Sport, partito da Nantes lo scorso 18 marzo per un Tour Europeo dell’innovazione al servizio della transizione ecologica.

La performante imbarcazione guidata dal famoso skipper Françis Joyon, già vincitrice del trofeo Jules Verne di circumnavigazione del mondo, raccoglierà simbolicamente, in dieci tappe che vanno dalla Danimarca alla Grecia, le 100 soluzioni sviluppate da start up e innovatori premiate al livello europeo e finalizzate ad accelerare il processo verso la transizione ecologica 4.0. 

The Arch metaforicamente rappresenta l’Arca di Noè che incorpora soluzioni da promuovere per la salvaguardia del pianeta; un arco che collega gli ecosistemi e connette aziende, associazioni e paesi.

The Arch nasce nell’ambito dell’iniziativa europea lanciata sotto la presidenza francese dell’Unione Europea ed è promossa dall’omonima fondazione sotto il patrocinio del Parlamento Europeo, in collaborazione con l’European Business Network (EBN), l’International Association of Science Parks (IAS) e con gruppo di imprenditori, cittadini e appassionati del mare, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni green innovative per la transizione ecologica, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea di raggiungere l’impatto climatico zero entro il 2050.

La tappa di Napoli, unica in Italia, è organizzata da Fondazione Idis-Città della Scienza, e vede un ricco programma di appuntamenti culturali e di networking, con il patrocinio della Marina Militare, della Regione Campania, del Comune di Napoli, del Consolato Generale di Francia a Napoli; e in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, l’Institut Français Napoli e la Lega Navale Italiana Napoli.

Il ricco programma di appuntamenti culturali e di networking promossi da Città della Scienza all’interno della tappa partenopea di The Arch rientra  nell’ambito del Progetto Strategico Regionale Manifattur@ Campania: Industria 4.0, finanziato dalla Regione Campania, il cui obiettivo principale è di promuovere la transizione 4.0 del tessuto produttivo regionale, favorendo le connessioni tra il sistema della ricerca e quello delle imprese per creare un dinamismo virtuoso di collaborazione e per rafforzare la capacità delle PMI. La tappa Italiana di The Arch rappresenta un momento importante di attrazione di talenti e di supporto allo sviluppo di nuove soluzioni e startup innovative. Sarà infatti pubblicato a breve un bando Campus 4.0 per ospitare a Città della Scienza nuovi progetti imprenditoriali nei suoi spazi dedicati al co-working, offrendo loro opportunità di formazione, networking e servizi tecnologici per il business development.

Tra le 100 soluzioni premiate da The Arch, provenienti da 18 paesi, ben 21 innovazioni sono italiane, di cui 12 della Campania, in cinque settori di riferimento per la sostenibilità: Città e Abitabilità, Mobilità, Energia, Industria 4.0, Alimentazione e Salute.

 Le 21 soluzioni italiane più innovative selezionate tra le 100 europee per salire a bordo dell’arca dell’innovazione vengono presentate nell’ambito dell’evento Innovazione per la transizione ecologica” in programma dalle 15.00 alle 17.30 di oggi giovedì 4 maggio presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope in via Acton, in cui THE ARCH incontra l’ecosistema campano della ricerca e dell’innovazione. L’evento  prevede i saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Napoli Parthenope Antonio Garofalo, del Presidente della Fondazione Idis – Città della Scienza Riccardo Villari, dell’Assessore alle Attività produttive della Regione Campania (invitato) Antonio Marchiello, del Presidente della Regione Campania (invitato) Vincenzo De Luca, la presentazione dell’ecosistema campano della ricerca ed innovazione a cura dell’Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Regione Campania Valeria Fascione e del progetto The Arch a cura di  Fréderic Vallier, Ambasciatore dell’omonima fondazione.

Domani 5 maggio gli eventi proseguono con la visita delle scuole al Trimarano Idec Sport e con la presentazione del Distretto del mare campano che avverrà alle ore 9.30 presso la sede della Stazione Zoologica Anton Dohrn del Molosiglio, nell’ambito del convengo Blue Economy in Campania, nel corso del quale si presenteranno le prime attività messe in campo dal Distretto del Mare Campano nato a valle della stipula di un protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Campania, dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn e dalla Fondazione IDIS Città della Scienza. Obiettivo principale del DDM è quello di offrire servizi di sostegno all’attivazione di nuovi settori industriali; promozione di start up innovative nell’ambito della Blue Economy; realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione (R&S&I); attività di ricerca di finanziamenti; azioni di internazionalizzazione; formazione specializzata ed assistenza alla realizzazione di progetti complessi degli enti pubblici.

Le 21 soluzioni italiane selezionate

1.
ACT BLADE, Pomigliano d’Arco
LA PALA EOLICA LEGGERA COME UNA VELA
Team: Sabrina Malpede, Alessandro Rosiello, Donald MacVicar
Categoria: Energia Rinnovabile
L’implementazione di una tecnologia ispirata alla vela da competizione per la produzione di pale eoliche più leggere ed efficienti. La promessa di un nuovo respiro per l’energia eolica.
L’AVVENTO DI UNA NUOVA VITA PER L’ENERGIA EOLICA
ACT BLADE è il nome di una pala per turbine eoliche ricoperta di tessuto in tensione, e la cui forma può adattarsi ai carichi che riceve. Una pala eolica ACT è composta da una struttura snella in composito, formata da un longherone e da centine, interamente ricoperta di tessuto altamente ingegnerizzato.
Come sussidiaria di ACT Blade Ltd, co-fondata da Sabrina Malpede, ACT BLADE EUROPE implementa tecnologie all’avanguardia di progettazione aeroelastica, sviluppata con successo per barche da competizione, per produrre pale eoliche più leggere e adattabili. Questa pala offre un’innovazione radicale nella progettazione e nella produzione per il settore delle turbine eoliche, superiore a quasi ogni altra singola innovazione disponibile nel settore, oltre ad un’ampia gamma di altri vantaggi ambientali e sociali. La tecnologia ACT Blade, protetta da due famiglie di brevetti internazionali, supporterà direttamente lo sviluppo dell’energia eolica rinnovabile su larga scala.
Grazie a un nuovo metodo di costruzione brevettato e all’uso di tessuto, la pala eolica ACT è fino al 32% più leggera rispetto a pale eoliche costruite con metodi convenzionali, il che consente di costruire pale più lunghe del 10% e di contribuire direttamente alla produzione del 9% in più di energia. Un altro vantaggio deriva dalla sua struttura modulare, grazie alla quale il sito di produzione è non solo inferiore in superfice, ma utilizza processi di produzione snelli e riduce il consumo energetico necessario alla produzione.
“Nel 2014, mentre lavoravamo per l’America’s Cup, abbiamo creato un nuovo tipo di turbina eolica, con i co-fondatori e direttori Dr. Donald MacVicar e Alessandro Rosiello. Dopo le prime analisi di fattibilità, nel 2015 abbiamo fondato ACT Blade Ltd. Gli ultimi anni sono stati molto intensi, non solo abbiamo sviluppato l’idea, oggi protetta da brevetti internazionali, ma abbiamo anche sviluppato prototipi in scala reale per avvalorarne la fattibilità e l’efficacia. Attualmente siamo impegnati nella fase di commercializzazione ed espansione in Europa con la nostra sussidiaria italiana ACT Blade Europe”. Sabrina MALPEDE, CEO e co-fondatrice di ACT BLADE EUROPE

2.
CAPTOP, Napoli
UNA STAZIONE DI RICARICA ELETTRICA IN MENO DI 30 SECONDI!
Team: Giancarlo Abbate – Presidente del Cda; Raffaele Amico, Tao Wu, Claudio D’Angelo, Eugenio Saraceno, Sergio Bassino, Martino Di Serio, Francesco Ruffo, Riccardo de Asmundis – partners; Carmen D’Auria, Aldo Longo – dipendenti.
Categoria: Energia

CapTop ha creato una stazione di ricarica ultra-veloce per veicoli elettrici senza batterie che compiono percorsi ripetitivi. Quando le navette aeroportuali o gli scuolabus si fermano alla stazione, si collegano a terra o sul tetto della pensilina e in meno di 30 secondi sono completamente carichi e pronti a compiere il viaggio inverso.
TRASFERIMENTO DI POTENZA ATTRAVERSO BRACCI ARTICOLATI
I veicoli elettrici senza batterie, noti come «capacitivi», come navette aeroportuali, scuolabus, autobus urbani, camion della spazzatura, carrelli elevatori, …, per continuare senza interruzioni il loro servizio, devono essere caricati rapidamente. Ciò richiede una potenza di carico molto elevata. Tale potenza è molto difficile da trasferire dalla rete elettrica al veicolo. CapTop ha avuto successo grazie all’invenzione di due sistemi adattabili al veicolo: il primo è un braccio elettromeccanico che si abbassa sotto il pavimento del veicolo ed entra in contatto con un tappeto installato sulla strada. Il secondo è un pantografo che scende dalla pensilina dell’autobus ed entra in contatto con una piastra conduttiva sul tetto del veicolo. Tutto il sistema si basa su un metodo brevettato di trasferimento di energia ultraveloce e ultra-efficiente tra due gruppi di supercondensatori, metodo chiamato «biberonaggio».
Il team fondatore di CapTop, composto da ricercatori dell’Università di Napoli «Federico II» e dai partner industriali, OCIMA e SPSCAP Europa, importanti attori in Italia e nel mondo, nel mercato delle macchine speciali, dell’automazione industriale, dei veicoli «capacitivi» e del loro sistema di ricarica, è già ben consolidato nel proprio settore. CapTop si apre ora al mercato del trasporto marittimo e beneficia di importanti collegamenti in altri settori come quello ferroviario e quello delle reti elettriche.

3.
CO2NVERT, Udine
CATALIZZATORI INNOVATIVI CHE CONVERTONO LA CO2 CATTURATA IN RISORSE CHIMICHE CARBON-NEGATIVE
Team: Paolo Licata, Abolfazl Ziarati, Christian Hulteberg
categoria: Clean Tech
CO2NVERT sviluppa catalizzatori innovativi capaci di generare risorse chimiche industriali, quali ad esempio l’etanolo, a partire dalla CO2 catturata dall’atmosfera.
RISORSE CHIMICHE CERTIFICATE CARBON-NEGATIVE DIRETTAMENTE DALLA CO2
Grazie a catalizzatori eccezionalmente selettivi ad alta attività e stabilità, CO2NVERT sta producendo risorse chimiche di valore industriale rimuovendo l’anidride carbonica dall’atmosfera.
Ai propri partner commerciali CO2NVERT fornisce un’opportunità per ridurre le proprie carbon tax, creare nuove fonti di ricavi e beneficiare di un marketing boost che solo il carbon-negative certificato può dare.
La soluzione offerta da CO2NVERT emerge da una forte e crescente domanda commerciale per prodotti sostenibili e dallo sforzo legislativo mondiale contro le emissioni di carbonio. Ma ancor più decisiva è stata la creazione della nostra innovativa tecnologica catalitica.
CO2NVERT vanta una squadra internazionale di esperti tecnici, da amministratori aziendali a professionisti finanziari, da consulenti legali a periti di marketing. Paolo Licata, il CEO di CO2NVERT, è specialista dello sviluppo aziendale e della comunicazione. Christian Hulteberg, esperto mondiale in catalisi con oltre 20 anni di esperienza nel settore, fornisce supporto tecnico e materiale al processo di ricerca e sviluppo. Abolfazl Ziarati, riconosciuto ricercatore chimico presso l’Università di Ginevra, è alla guida del progetto di ricerca e sviluppo in sé.
‘CO2NVERT vuole incarnare il cambiamento. Noi crediamo in un presente responsabile per un futuro migliore. Stiamo dimostrando come le innovazioni sostenibili come la nostra possono salvare il nostro pianeta.’ Paolo Licata, Presidente CdA e CEO di CO2NVERT

4.
DEAGLE SEM, Napoli
IL GENERATORE DAI “SUPER POTERI”
Team: Ciro Illibato, Elio De Gregorio, Anna Acanfora, Antonio Miraglia, Benito Deri, Luigi Costanzo
Categoria: Energia
Sistema di generazione di energia 100% rinnovabile, mobile e flessibile che può essere utilizzato ovunque. Ultra pratico, questo dispositivo è in grado di democratizzare e facilitare l’accesso all’energia solare ed eolica.
IL GENERATORE PORTATILE DI ENERGIA RINNOVABILE
SEM per Super Energy Mobile. Con un nome così, questo generatore a due ruote merita di essere protagonista di un film d’azione futuristico, perché può essere trasportato ovunque per fornire facilmente e velocemente energia rinnovabile al 100%. Mobile e monitorato da remoto, il SEM della start-up napoletana DEAGLE, fondata da un team di dirigenti e ingegneri del settore aerospaziale e delle energie rinnovabili, unisce energia solare ed eolica, e tanti vantaggi che lo rendono il generatore di domani.
Con il suo palo telescopico per il funzionamento ottimizzato della turbina eolica, i pannelli fotovoltaici regolabili, questo sistema, controllato da un processore di bordo che regola l’orientamento e il dispiegamento delle sue apparecchiature in base alle condizioni ambientali, immagazzina e fornisce elettricità entro pochi secondi dalla messa in funzione. Diverse nuove tecnologie, protette da brevetto, sono implementate nei suoi componenti per migliorare il ciclo di vita della batteria e la produttività e l’impatto acustico durante il suo funzionamento rispetto a generatori a combustibili fossili equivalenti. L’obiettivo di SEM è portare energia dove serve, soprattutto nelle regioni in cui le comuni infrastrutture energetiche non sono economicamente sostenibili: aree rurali remote, piccole comunità, luoghi di eventi, missioni di emergenza militare e umanitaria, ecc.

5.
DG TWIN, Napoli
SOLUZIONE INTELLIGENTE PER RIDURRE I CONSUMI DELLE BICICLETTE ELETTRICHE
Team: Michela Costa, Daniele Piazzullo, Luciano Soviero
Categoria: Energia / Mobilità
DG Twin ha creato DGeco, un’applicazione basata sull’intelligenza artificiale, in grado di fornire ai ciclisti su biciclette elettriche istruzioni di guida in tempo reale per ottenere un significativo risparmio energetico e migliorare la sicurezza di utilizzo.
In una versione personalizzata, DGeco bilancerà meglio gli sforzi dei ciclisti tenendo conto anche delle condizioni locali di qualità dell’aria, per un’esperienza ottimale sia in allenamento che nelle consegne quotidiane.
UNA RIDUZIONE DEI CONSUMI DAL 10% AL 15% IN UN ANNO
Testata da marzo 2022 nelle strade di Napoli su biciclette elettriche, la soluzione DGeco ha ridotto il consumo di elettricità del 10-15%, aumentando l’autonomia della batteria di oltre 500 km/anno. L’utente di DGeco riceve consigli in tempo reale sul proprio smartphone grazie all’intelligenza artificiale, che gli consente di adattare la propria guida e quindi di risparmiare energia.
Il team composto da due ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) sta avviando la fase di industrializzazione di questo primo prodotto DGeco, destinato a tutti gli utenti di biciclette elettriche. Il prossimo prodotto per gli scooter elettrici è alla fine della fase di test e sono già in corso gli studi iniziali per adattare lo strumento DGeco alle auto elettriche.

6.
ETESIAS, Napoli
STAMPA 3D DI CEMENTO ARMATO PER RIDURRE L’IMPATTO NELLA COSTRUZIONE
Team: Costantino Menna, Domenico Asprone, Ferdinando Auricchio,
Categoria: Industria
ETESIAS ha creato una soluzione tecnologica che spazia dalla progettazione alla stampa 3D robotica finalizzata alla produzione di manufatti in cemento armato. L’invenzione di ETESIAS mira a superare i problemi di impatto ambientale nel settore delle costruzioni.
RIDUZIONE DELL’IMPATTO DELLE COSTRUZIONI
Per la produzione di un manufatto in cemento armato, la tecnologia ETESIAS aumenta la produttività del 70% rispetto alle tecniche tradizionali, riducendo al contempo l’impatto della costruzione del 50%. L’utilizzo della stampa 3d attraverso braccio robotico permette la riduzione dell’utilizzo di materie prime del 50%, il risparmio del 30% di energia e la riduzione degli scarti di 1/3. La macchina lavora in modo intelligente e completamente personalizzabile in base al sito di costruzione, senza limiti di forma.
Tutto ha inizio nei laboratori di ricerca dell’Università di Napoli Federico II e dell’Università di Pavia. Dopo la realizzazione di un primo prototipo denominato «Vesuvius Beam» (nome preso in prestito dal vulcano napoletano), costituito da una trave strutturale lunga 4 metri, tre ricercatori di ingegneria edile hanno creato ETESIAS nel 2019 per sviluppare la loro innovazione. Prima di raggiungere la maturità, ETESIAS ha collaborato con gruppi di costruzioni italiani. Destinata a costruttori, produttori di prefabbricati, fornitori di strumenti per l’edilizia, la tecnologia ETESIAS e i servizi dell’Ufficio Progettazione relativi al suo utilizzo sono entrati nella fase di commercializzazione.
“ETESIAS ha un processo di realizzazione unico! Sebbene esistano altre tecnologie per la realizzazione di elementi in calcestruzzo con la stampa 3D, sono state sviluppate pochissime applicazioni per la realizzazione di elementi in cemento armato con funzionalità strutturale e con tecnologie semplici e versatili». Domenico Asprone, Cofondatore e Responsabile scientifico di ETESIAS

7.
PIN BIKE, Corrato
PROMUOVERE L’USO DELLA BICI INCORAGGIANDO IL COMMERCIO LOCALE
Team: Nico Capogna, David Dibisceglie, Annarita Leserri, Seyit Ahmet Liman, Riccardo Meo Evoli
Categoria: Mobilità sostenibile
Pin Bike è il sistema brevettato e antifrode per la certificazione, il monitoraggio e la gamification delle tratte urbane in bici. Grazie a Pin Bike, i mobility manager di città, aziende e scuole possono rilasciare incentivi economici per promuovere la mobilità sostenibile e attiva in bici, nonché il commercio di prossimità.
La tecnologia è antifrode grazie all’integrazione delle registrazioni di app Pin Bike e sensore Pin Bike montato sulla bicicletta di proprietà dei partecipanti. Pin Bike garantisce la veridicità dei dati raccolti ai mobility manager di città, aziende e scuole per decisioni ed investimenti basati sui dati.
30 CITTÀ E 4 PAESI EUROPEI GIÀ CONQUISTATI
Pin Bike ha trovato il modo di promuovere l’uso della bici in città incoraggiando il commercio locale. Gli utenti Pin Bike di una città, azienda o scuola partner scaricano l’app e ricevono il kit. Il Kit include il sensore bluetooth da installare sulla propria bici. Ogni volta che pedalano per andare a scuola, al lavoro, o anche verso destinazioni generiche, gli utenti Pin Bike ricevono fino a 25 centesimi al km e fino ad 80 euro al mese, che potranno spendere nei negozi di prossimità.
In piena ottica smart city, il sistema Pin Bike diventa quantificabile e strumentale per la pianificazione del traffico, dello spazio urbano e delle opere pubbliche urbane. Dopo l’introduzione di Pin Bike, l’uso quotidiano della bici arriva a 7 km per utente. Dalla sua nascita nel 2018, il sistema tecnologico è stato attivato in circa 30 città in Italia (tra cui Bari, Bergamo, Bologna, Foggia, Pescara, Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino, Pomezia) e all’estero (Braga, Istanbul, Lisbona, Tallinn) coinvolgendo circa 5.000 utenti che hanno pedalato di più di 3 milioni di chilometri, risparmiato più di 500 tonnellate di CO2 e guadagnato più di 200.000 euro in incentivi economici.
Nel 2023, Pin Bike sta sviluppando una piattaforma che certifichi tutti i mezzi di trasporto sostenibile in ambito urbano: car pooling, trasporto pubblico, camminata, micromobilità.

8.
GEMSTAR, Napoli
UN CONVERTITORE SOTTOMARINO DELL’ENERGIA DI CORRENTI D’ACQUA IN ELETTRICITÀ
Team: Eolpower Investments srl, Università degli Studi di Napoli «Federico II»
Categoria: Energia
GEMSTAR è un convertitore dell’energia cinetica di correnti d’acqua in elettricità, ottimizzato per sfruttare i flussi di marea. Il sistema è costituito da un corpo principale galleggiante che sostiene due idro-turbine ed è ormeggiato al fondale tramite un cavo flessibile.
MINIMO IMPATTO AMBIENTALE E POSSIBILITA’ DI INSTALLAZIONE IN ACQUE PROFONDE

Grazie al galleggiamento del sistema e ad un verricello posizionato a bordo che può essere controllato da remoto al fine di immergere o far riemergere il sistema variando la lunghezza del cavo di ormeggio, le operazioni di trasporto, installazione e manutenzione del GEMSTAR risultano semplici, veloci ed economiche, hanno un minimo impatto ambientale e non interferiscono con la navigazione in superficie. L’ormeggio al fondale tramite un cavo permette, inoltre, l’installazione del GEMSTAR presso siti caratterizzati da profondità elevate, non raggiungibili da sistemi fissati al fondale, e consente l’auto-allineamento del sistema con la corrente durante le inversioni di marea.
La tecnologia GEMSTAR è stata sviluppata negli ultimi 10 anni da un gruppo di circa 20 ingegneri e ricercatori dell’Università di Napoli “Federico II” in collaborazione con una società privata specializzata in sistemi di energia rinnovabile, Eolpower Investments SRL. Testato nel 2012 in formato prototipo da 100 kW per un breve periodo nella Laguna di Venezia, GEMSTAR, all’epoca, rispettò tutte le aspettative. Un prototipo GEMSTAR da 300 kW sarà presto testato per un lungo periodo di immersione per verificarne l’affidabilità e ci si aspetta di raggiungere una produzione energetica media di 900 MWh/anno, pari al fabbisogno di circa 400 abitazioni europee.

9.
ISCLEANAIR, Roma
ARIA PULITA PER TUTTI
Fondatori: Giuseppe Spanto, Paolo Tripodi
Categoria: Clean Tech, Aria e Ambiente
L’implementazione della tecnologia innovativa – APA® (Air Pollution Abatement) ha lo scopo di abbattere fino al 99% degli inquinanti presenti nell’aria che respiriamo, sia all’interno che all’esterno.
APA RIPRODUCE IL PRINCIPIO DELLA PIOGGIA CON IMPATTO PARI A 1200 ALBERI.
ISCLEANAIR ha investito 7 anni in ricerca e sviluppo, ha ottenuto 20 brevetti internazionali e 30 invenzioni per lo sviluppo, industrializzazione, commercializzazione della tecnologia APA® (Air Pollution Abatement) e dei relativi servizi globali di pulizia e purificazione dell’aria ambiente. Con il suo know-how e le sue competenze, questa PMI romana, che unisce un team di venti ingegneri e tecnici, ha sviluppato un processo di sinergie chimico-fisico-meccaniche, utilizzando solo acqua, che cattura e rimuove efficacemente gli inquinanti, abbatte polveri, gas, fumi, odori, batteri, virus e pollini. La sua tecnologia, la prima al mondo a non utilizzare filtri per abbattere e controllare gli inquinanti presenti nell’aria, rimuove fino al 99% degli inquinanti presenti nell’aria e garantisce una protezione completa al servizio dell’uomo e dell’ambiente, pari all’azione depurativa di 1200 alberi.
Un altro vantaggio di questa tecnologia APA®, che riproduce l’effetto purificatore e naturale della pioggia con efficienza costante nel tempo, è la sua capacità di integrare soluzioni IoT (Internet of Things) basate su un’intelligenza artificiale. Questa parte digitale apre un mercato potenziale illimitato (supermercati, industrie, edifici residenziali, ecc.), sia indoor che outdoor. Le soluzioni ISCLEANAIR, una sorta di totem modulari che si integrano con l’ambiente circostante, equipaggiano già l’aeroporto di Roma, la stazione di Tel Aviv, ma anche le strade della città dell’Aquila in Abruzzo.
“L’aria pulita rimane il bene immateriale primario per la salute umana e l’ambiente, per la sicurezza e la sostenibilità dei nostri ecosistemi. Realizziamo soluzioni tecnologiche intelligenti e mirate – ad alto capitale umano per il controllo e la depurazione dell’aria – sempre più evolute, integrate al servizio delle persone, dell’ambiente e dei Comuni”.
Giuseppe Spanto, CEO e co-fondatore di ISCLEANAIR

10.
ISUSCHEM, Napoli
LA BELLA ALCHIMIA DELLA LAVORAZIONE DEGLI OLI USATI
Creatori: Vincenzo Benessere, Massimo Melchiorre, Gigliola Cesario, Francensco Ruffo, Roberto Esposito, Claudio de Luca, Martino Di Serio, Maria Elena Cucciolito, Laurent Marty
Categoria: Industria
#economiaverde #economiacircolare #spinoffuniversitari
L’utilizzo della chimica verde attraverso l’approccio dell’economia circolare per dare nuova vita agli oli vegetali usati, che vengono trasformati in solventi utilizzati nella composizione di molti prodotti.
CIRCOLARITÀ E CHIMICA SOSTENIBILE
Dietro ISUSCHEM, acronimo di “Italian SUStainable CHEMistry”, c’è l’unione di una start-up innovativa e di uno spin-off del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università Federico II di Napoli. Questa giovane struttura, che riunisce ricercatori locali e giovani imprenditori, opera nel settore dei prodotti chimici per uso industriale, sintetizzati a partire da acidi grassi derivati da oli vegetali esausti.
Gli oli utilizzati fanno parte della cosiddetta biomassa di terza generazione, che non prevede l’utilizzo di prodotti provenienti da colture alimentari. Grazie al suo approccio basato sull’utilizzo di questi scarti dell’industria alimentare, ISUSCHEM si inserisce in una logica di economia circolare. Questa giovane azienda napoletana dà nuova vita a questo grasso vegetale usato, che trasforma in detergenti, inchiostri da stampa, vernici protettive, tensioattivi e additivi per l’industria cosmetica e molto altro. Utilizzando un catalizzatore a basso costo e completamente riutilizzabile a base di zinco per migliorare l’intero processo produttivo, aumentare la qualità dei prodotti, ridurre i costi di produzione e offrire al mercato soluzioni innovative e rivoluzionarie, ISUSCHEM, che detiene due brevetti, illustra l’immenso potenziale della chimica verde.
«Il nostro approccio, che parte dagli oli esausti del settore alimentare, rispetta molti dei principi della chimica verde ed è in linea con le linee di sviluppo dell’economia circolare perché dà una nuova vita a rifiuti che altrimenti sarebbero finiti o nell’inceneritore o nel settore dei combustibili.» Vicenzo Benessere, CEO di ISUSCHEM

11.
LATITUDO 40, Napoli
IMMAGINI SATELLITARI DALLO SPAZIO E INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER DISEGNARE CITTÀ SOSTENIBILI DEL FUTURO
Team : Gaetano Volpe, Mauro Manente, Vincenzo Vecchio, Donato Amitrano
Categoria: Città e Abitabilità
La piattaforma tecnologica Latitudo 40, City Heart, basata sull’integrazione di immagini satellitari e innovativi algoritmi di intelligenza artificiale, fornisce ai decisori pubblici e alle città dati di facile utilizzo sull’ambiente urbano. L’obiettivo è supportare un processo decisionale rapido, concreto, efficace e informato in modo economico e sostenibile.
DATI FACILI DA USARE
Grazie al suo strumento City Heart, Latitudo 40 permette ai suoi clienti di accedere a dati accurati e accessibili su: aree della città con rischi di calore estremo, efficienza energetica dei tetti, disponibilità di infrastrutture verdi, resilienza ai cambiamenti climatici, capacità di rimuovere Co2 dall’atmosfera, linea di erosione costiera. Le immagini satellitari utilizzate dagli algoritmi di Latitudo 40 provengono da partner come Airbus, Space Will, Copernicus, ecc. hanno una precisione di 1 metro e vengono eleborate in modo automatico sulla piattaforma digitale.
Fondata nel 2017 da quattro esperti dell’industria spaziale e dell’analisi delle immagini satellitari, il DNA di Latitudo 40 è quello di fornire alle città informazioni chiare e strumenti di supporto alle decisioni. City Heart fornisce una fotografia dello stato climatico della città in uno specifico arco temporale e supporta lo sviluppo di un digital twin. Latitudo 40 è un’azienda in continua crescita, con un team di dodici dipendenti altamente qualificati, è stata nominata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) al “Global Space Markets Challenge” e prevede di attrarre cinque nuove città europee nei prossimi mesi prima di esportare la sua soluzione in Nord America.
«Riteniamo che sfruttare le informazioni delle immagini satellitari sulla qualità ambientale e sui rischi urbani contribuirà a migliorare la responsabilità e la resilienza delle città. Questo segna l’inizio di una nuova era per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane”. Gaetano Volpe, CEO e co-fondatore di Latitudo 40

12.
TRUCKY – MINERVAS, Fasciano (Salerno)
SUPPORTO DI GUIDA INNOVATIVO PER RIDURRE CONSUMI ED EMISSIONI
Team: Ennio Andrea Adinolfi, Cesare Pianese, Enrica Formaglio, Giulia Paone, Antonio Paolino, Alfonso Esposito, Nicolò Toniolo, Tommaso D’Onofrio
Categoria: Mobilità
MinervaS è lo spinoff universitario che sviluppa prodotti per la mobilità sostenibile. TruckY è una soluzione software brevettata che riduce il consumo di combustibile e le emissioni di CO2 fino al 30% in qualsiasi veicolo stradale, ottimizzando in tempo reale la velocità e l’accelerazione in base alle variabili endogene ed esogene della guida.
FINO AL 30% DI RISPARMIO PER IL TRASPORTO SU GOMMA
MinervaS è una startup innovativa fondata da ricercatori e professori del gruppo di Macchine e Sistemi Energetici dell’Università degli Studi di Salerno che vantano più di 30 anni di attività di ricerca e collaborazioni nel settore automotive. Dall’esperienza maturata è stato sviluppato TruckY, la soluzione plug-and-play di facile utilizzo in grado di aumentare la sostenibilità economica ed ambientale nel mondo dei trasporti grazie al suo metodo brevettato.
TruckY è disponibile in diverse versioni e la più semplice è installabile direttamente su uno smartphone. Durante la guida, TruckY elabora le informazioni della strada (es. pendenze, limiti di velocità, traffico, meteo) e del veicolo (es. powertrain, carico) e lo stile di guida del conducente per gestire la velocità e le accelerazioni nel modo più efficiente. Questo servizio innovativo riduce il consumo di combustibile e le relative emissioni di CO2 fino al 30% (in media del 15% per una flotta medio-grande), senza aumentare i tempi di percorrenza o modificare il veicolo.

13.
MOLD – RIVER CLEANING SYSTEM, Cassola
PER MARI E FIUMI LIBERI DALLA PLASTICA
Ideatori: Vanni Covolo e team
Categoria: Habitat
Lo sviluppo di un sistema per il recupero dei rifiuti plastici e oleosi dalle acque di fiumi e canali, che non ostacoli la navigazione e non danneggi l’ecosistema fluviale.
La PMI italiana Mold S.r.l., costituita nel 2008, ha accumulato svariati anni di esperienza nel settore degli stampi in materie plastiche, con particolare focus sul mercato automotive. Nel 2019, per far fronte al sempre crescente problema dell’inquinamento causato dai materiali plastici, l’azienda veneta ha avviato lo sviluppo di un sistema innovativo, unico ed efficiente chiamato RIVER CLEANING. Come suggerisce il nome stesso, questa tecnologia ha lo scopo di impedire che i rifiuti dannosi presenti nei nostri fiumi e canali finiscano in mare. La soluzione è stata progettata appositamente per consentire la navigazione e per non ostacolare la vita di fauna e flora.
Il sistema RIVER CLEANING si posiziona diagonalmente nel corso d’acqua e, grazie alla naturale rotazione dei moduli che lo compongono, intercetta i rifiuti e li sposta in un apposito punto di raccolta situato a bordo fiume, per consentirne il prelievo ed il riciclo. Questo efficiente sistema, a bassissimo impatto ambientale, non necessita di energia, non produce scorie e può essere adattato a qualsiasi fiume.
Vanni Covolo, tecnico esperto e innovatore nell’ambito delle plastiche, sta lavorando ora con un team dedicato per combattere il pericolo che i rifiuti plastici rappresentano per il pianeta. Dopo aver dedicato alcuni anni al perfezionamento di RIVER CLEANING, brevettato a livello internazionale, è alla ricerca di investitori e partner che lo accompagnino nella fase di industrializzazione e commercializzazione di questa tecnologia sostenibile per mettere un freno all’inquinamento di mari e oceani, che proviene per l’80% dai fiumi.
“Abbiamo investito per creare un sistema autonomo che non richiede energia, in grado di operare 24 ore al giorno e che non ostacoli la navigabilità. Siamo fermamente convinti che la soluzione giusta per combattere l’inquinamento plastico e oleoso debba essere allo stesso tempo pratica e rispettosa della biodiversità.” Vanni Covolo, co-fondatore di RIVER CLEANING

14.
KOMPOSTA – RITHEMA, Nocera Inferiore
LA CAPPA DA CUCINA CHE PRODUCE COMPOST DA RIFIUTI ORGANICI
Team: Alfonso Coppola, Alessandro Vergati, Roberta Coppola
Categoria: Abilabilità
Komposta è una cappa da cucina, in grado di essiccare gli alimenti o trasformare gli scarti di frutta e verdura in compost, sfruttando il calore proveniente dal piano cottura.
PRODURRE COMPOST IN 6 ORE!
Grazie alla termoventilazione, la disidratazione degli alimenti avviene in pochi minuti andando ad eliminare completamente l’acqua contenuta al loro interno. Nel caso di utilizzo come compostiera, risolve il problema dei cattivi odori ed ottiene dopo 6h un pre-compost secco di primissima qualità.
Questo processo viene incentivato dalla rotazione automatica di un contenitore forato interno, fondamentale per la completa aerazione degli alimenti e facilmente estraibile e lavabile. In assenza di calore proveniente dal piano cottura, Komposta attiva dei cicli automatici di termoventilazione a bassa potenza, assicurando la corretta finalizzazione del processo.
Sviluppata e prodotta da Rithema, una holding ecologica di ricerca e sviluppo con sede a sud di Napoli, Komposta si basa sulla volontà di migliorare l’efficienza energetica e ridurre la quantità di scarti promuovendone il riutilizzo. In città, il compostaggio è difficilmente accessibile perché ingombrante e riservato ai residenti che godono di uno spazio all’aperto. La cappa Komposta rende questa tecnica accessibile anche in ambienti chiusi, consentendo così agli abitanti delle città, ma anche a quelli delle aree suburbane o rurali, di produrre il loro compost e di risparmiare circa 470 kg di CO2 per ogni tonnellata di scarti prodotti. Komposta è già commercializzata e distribuita da K Design in Italia ed Europa.

15.
SEALENCE, Milano
L’INNOVATIVA PROPULSIONE A GETTO ELETTRICO È PIÙ EFFICIENTE DEI SISTEMI ESISTENTI
Direzione: William Gobbo, Marco Cassinelli, Ernesto Benini
Categoria: Mobilità / Energia
Sealence ha inventato un sistema di propulsione elettrica a getto d’acqua abbinato a un motore modulare e a una batteria con una potenza fino a 450 cavalli per sostituire i motori fuoribordo e entrobordo.
52 BREVETTI IN TUTTO IL MONDO E UN OBIETTIVO DI 870 CAVALLI DI POTENZA
La soluzione di propulsione elettrica a getto di Sealence, ispirata agli aeroplani, offre un’efficienza molto più elevata rispetto agli altri sistemi esistenti, dai quali si differenzia nettamente, al punto da essere brevettata in 52 Paesi del mondo. Il sistema di propulsione a getto, collocato all’esterno dell’imbarcazione, è completato da un sistema di motorizzazione modulare altamente sofisticato, composto da una batteria particolarmente avanzata e da un potente e compatto range extender.
Sealence, nata nel 2017, conta oggi 45 collaboratori tra cui l’ingegner Marco Cassinelli, già responsabile della progettazione dei motori Alfa Romeo e dello sviluppo dei motori Lamborghini e Audi, oltre al direttore tecnico di MVAgusta, che dirige i reparti di progettazione, sperimentazione e industrializzazione e al professor Ernesto Benini, coordinatore scientifico, nonché coautore del brevetto del jet, docente di macchine a fluido presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Padova, responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca in collaborazione con enti pubblici.
Guidata da William Gobbo, ex dirigente di diverse multinazionali, Sealence sta entrando nel mercato globale della propulsione di imbarcazioni da diporto.
Finora la start-up milanese è riuscita a sviluppare una gamma di jet da 280 e 450 cavalli e ora sta sviluppando un jet elettrico da 870 cavalli.
«Abbiamo sviluppato la soluzione di propulsione a getto d’acqua più efficiente e rispettosa dell’ambiente.» William Gobbo, CEO e Co-fondatore di Sealence

16.
SINERGY FLOW, Milano
RIVOLUZIONARIA BATTERIA PER ACCUMULO ENERGETICO STAZIONARIO!”
Designer: Alessandra Accogli
Categoria: Energia
Offrire una soluzione innovativa di accumulo energetico a lunga durata che renda possibile l’attuale transizione energetica promuovendo la penetrazione delle fonti rinnovabili. La batteria sviluppata impiega materiali abbondanti e poco costosi, seguendo un approccio completamente circolare.
AL CROCEVIA TRA “DEEP-TECH” E “LOW COST”
Se c’è un punto cruciale da cui dipende la penetrazione delle fonti rinnovabili nel sistema energetico, la loro gestione ed ottimizzazione, è l’accumulo energetico. Ed è proprio l’idea di fornire una soluzione sostenibile a questo problema cruciale alla base dell’attività di SINERGY FLOW. La startup milanese, fondata da Alessandra Accogli, Matteo Salerno e Gabriele Panzeri, tutti e tre ingegneri elettrochimici e dei materiali, sta lavorando allo sviluppo di una batteria per accumulo energetico stazionario a basso costo ed elevate prestazioni.
Il segreto? L’uso di materiali abbondanti e a basso costo, come lo zolfo che da sottoprodotto dell’industria petrolchimica viene trasformato in materiale ad elevato valore aggiunto, in un’ottica di Economia Circolare.
La sua ambizione? Sviluppare una tecnologia modulare e scalabile, con un rapporto energia su potenza (E/P) personalizzabile, adatto all’accumulo energetico a lunga durata (superiore alle 10 ore) e con lunga vita a servizio.
Attualmente nella fase di ricerca e sviluppo, SINERGY FLOW mira a commercializzare la batteria nel 2025 alle aziende attive nel settore di produzione e distribuzione energetica, rendendo possibile una rete elettrica basata interamente su energie rinnovabili.

“La transizione energetica è una delle sfide più importanti che l’umanità abbia mai affrontato e crediamo fortemente che la nostra tecnologia di accumulo energetico a lunga durata, a basso costo e sostenibile, la renderà possibile”. Alessandra Accogli, Founder e CEO di Sinergy Flow

17.
H-ZEB STRESS, Napoli – Benevento
LA MIA CASA A IDROGENO
Team: Distretto Tecnologico presieduto da Ennio Rubino
Categoria: Energia – Habitat
Lo sviluppo di tecnologie e soluzioni innovative, tra cui l’idrogeno verde, per edifici antisismici ed ecosostenibili.
UNA MICRO-CELLA A COMBUSTIBILE, BASATA SULL’IDROGENO PURO, TESTATA IN UN EDIFICIO REALE.
H-ZEB sta per “Hydrogen Zero Emission Bulding”. Dietro questo acronimo si nasconde un’esperienza unica. Questa casa dello studente italiana, situata a Benevento, a nord-est di Napoli, è stata progettata come un laboratorio vivente, il primo dedicato alle tecnologie verdi dell’idrogeno applicate al settore delle costruzioni. Tra le mura di questa casa, unica nel suo genere, è stata testata per la prima volta in Europa una micro-cella a combustibile basata sull’idrogeno puro a partire dal luglio 2022. Implementata in una situazione reale, fornisce elettricità all’intero edificio, dagli elettrodomestici alle plafoniere.
Questa struttura di ricerca sperimentale è anche una struttura privilegiata per la formazione di nuovi professionisti nel campo delle tecnologie legate a questa energia verde, sia in termini di sistemi di produzione (elettrolizzatori) che di stoccaggio di questa energia decarbonizzata (serbatoi ad alta pressione).
L’H-ZEB è una struttura gestita da STRESS Scarl, un consorzio dedicato al settore delle costruzioni, che lavora sui temi della sostenibilità, della sicurezza e della resilienza di edifici storici, città del futuro e reti infrastrutturali. Il suo obiettivo è promuovere l’innovazione come elemento qualificante di una filiera complessa attraverso una rete eterogenea di primari istituti di ricerca, come il Dipartimento di Ingegneria Energetica dell’Università del Sannio, e importanti realtà imprenditoriali che operano a livello nazionale e internazionale. Il consorzio è anche stakeholder della Banca Europea dell’Idrogeno recentemente istituita dall’UE, con l’ambizione di investire 3 miliardi di euro per costruire il mercato di questa energia verde.
«Continua la virtuosa collaborazione tra il Distretto Tecnologico per l’Edilizia Sostenibile – Stress e l’Università del Sannio, iniziata nel 2012. Questo progetto H-ZEB mira a promuovere l’adozione di tecnologie a bassa emissione di carbonio. È anche una grande opportunità per accelerare l’implementazione di un’innovazione già pronta, come questa cella a combustibile a idrogeno puro.» Ennio Rubino, presidente del consorzio STRESS

18.
TERROIR FROM SPACE, Casazza (Bergamo)
DALLO SPAZIO … ALLA CONQUISTA DELL’ENOLOGIA!
Team: Alessandro Saetta, Manuel Torres, Paul Kimon Weissenberg
Categoria: Food
Individuare siti di impianto non sfruttati ottimali per la viticoltura e aiutare i viticoltori ad adattarsi ai cambiamenti climatici attraverso un modello predittivo di intelligenza artificiale basato su dati di osservazione della Terra ottenuti dai satelliti.
LA VITICOLTURA DI FRONTE AL RISCALDAMENTO GLOBALE
In spazio… veritas! È questa la scommessa della startup italiana TERROIR FROM SPACE che propone una soluzione basata sull’intelligenza artificiale per aiutare i viticoltori ad affrontare il riscaldamento globale. Dato un terroir, suolo e clima sono fattori che determinano le condizioni locali di crescita di un vigneto e le proprietà organolettiche di un vino. Per garantire la qualità del prodotto finale, è sempre più importante disporre di dati affidabili per analizzare l’evoluzione delle viti in campo (a livello stagionale e nel corso di più anni). È con l’idea di sfruttare i dati derivanti dalla tecnologia spaziale, che costituiscono una miniera d’oro per i professionisti della viticoltura, che questa startup italiana è nata a Casazza, nel cuore dei vigneti della Lombardia.
Fondata da Alessandro Saetta, ingegnere aerospaziale italiano, questa giovane azienda, che abbina l’arte della cultura del vino con tecnologia d’avanguardia, riunisce altri due appassionati di viticoltura: Manuel Torres, portoghese esperto di business strategy e il franco-tedesco Paul Kimon Weissenberg, sommelier certificato (DipWSET). Insieme, essi propongono di individuare siti di impianto non sfruttati che possano ospitare nuovi vigneti. Utilizzando i dati di osservazione della Terra provenienti dalle costellazioni satellitari, identificano e classificano nuovi siti di impianto che mostrano resilienza a lungo termine ai cambiamenti climatici. Offrono inoltre un servizio di monitoraggio dello stato dei vigneti esistenti, valutando i rischi di sfruttamento dei siti e fornendo consigli sulle pratiche agronomiche più idonee da attuare.
“La viticoltura moderna ai tempi dei cambiamenti climatici richiede soluzioni innovative. Ecco perché offriamo un servizio olistico di pianificazione della viticoltura. Utilizziamo il nostro modello di intelligenza artificiale che sfrutta dati storici e modelli climatici identificando inoltre proprietà del sito personalizzabili (esposizione al sole e al vento, ecc.) per garantire li miglior accoppiamento tra un terroir e le varietà vitivinicole (vitigni) desiderate. Garantiamo una produzione stabile e di alta qualità nel corso degli anni.” Il team di TERROIR FROM SPACE

19.
TETI, Brindisi
UN SISTEMA PER INVERTIRE I PROCESSI DI EROSIONE DELLE SPIAGGE
Creatore: Giuseppe Tamburrano
Categoria: Ambiente
Un sistema di barriere mobili ed eco-responsabili per combattere l’erosione delle spiagge e delle coste durante il periodo invernale.
BARRIERE PER “INTRAPPOLARE” LA SABBIA
La Teti srl è una start-up innovativa costituitasi con l’obiettivo di sfruttare un’esclusiva brevettuale in grado di intervenire sull’erosione costiera degli arenili, che rappresentano un bene naturale per tutti e un bene strumentale per gli operatori del settore balneare. Questa ideazione ha la capacità di invertire completamente il processo di erosione, sino a un ripristino degli arenili in termini semplici, economici, naturali e alla portata degli operatori del settore.
In che modo? Contrariamente ai sistemi tradizionali, la forma del Modulo agevola il flusso e l’avanzamento dell’onda mentre ne ostacola il deflusso, risultando una barriera all’asportazione di sabbia e granuli degli strati superficiali della spiaggia lambiti dalle onde e, inoltre, frenandone il deflusso, obbliga alla decantazione le sospensioni contenute nell’onda di partenza, fungendo da trappola sedimentaria.
L’intero Sistema è composto da elementi che, oltre alla loro valenza operativa, associano la possibilità di essere facilmente installati durante il periodo invernale e rimossi durante il periodo di balneazione senza l’ausilio di mezzi di movimentazione meccanica, né per terra né per mare. La flessibilità del modulo permette di allocarlo ed adattarlo in qualsiasi area geografica.
Come è composto il Sistema? Il Sistema Modulare Antierosione consiste in una serie di moduli agganciati fra di loro attraverso due cavi paralleli che corrono lungo la base di ogni modulo e di un peculiare sistema di ancoraggio a terra e in mare che, pur nella sua stabilità, non ne sacrifica la flessibilità.
“Costituito principalmente da moduli in plastica riciclata al 65%, il sistema si inserisce perfettamente nell’economia circolare e, non richiedendo mezzi meccanici per la sua installazione, è un ottimo strumento per la manutenzione ordinaria delle spiagge, in quanto viene installato durante i mesi invernali e rimosso all’inizio della stagione balneare.” Giuseppe Tamburrano, ideatore di TETI

20.
M-BIKE (UNIK INNOVATION), Napoli
LA BICI MODULARE CHE SI FA IN QUATTRO!
Ideatore: Marco Muliere
Categoria: Mobilità
Un concept di bicicletta modulare, smontabile grazie ad un ingegnoso sistema di giunti, sviluppato per promuovere la diffusione su larga scala, nelle aree urbane, della mobilità sostenibile.
PIÙ IDEE PER “DUE BICI IN UNA”
Come superare i problemi in cui si imbattono i ciclisti nell’uso quotidiano della bicicletta? È questa la sfida raccolta da Marco Muliere, ingegnere dell’Università Federico II di Napoli, con esperienza decennale nella progettazione di sistemi meccanici e di automazione. Co-inventore e co-fondatore della start-up UNIK INNOVATION, mira con il suo piccolo team a commercializzare M-BIKE, una bici intelligente, che combina versatilità, flessibilità e comfort di utilizzo.
M-BIKE (Modular Bike) è la prima bicicletta al mondo che può essere smontata facilmente, senza l’utilizzo di utensili, in quattro moduli, offrendo al tempo stesso la possibilità di passare, in un batter d’occhio, dalla spinta muscolare al 100% alla pedalata assistita.
Completamente smontata può essere riposta in un armadio, o essere trasportata in autobus o in treno, questa “due bici in una” ha tutte le caratteristiche necessarie per adattarsi alle esigenze quotidiane, evitando i problemi ricorrenti (piste ciclabili non idonee, mancanza di parcheggi sicuri) incontrati dagli appassionati di questo mezzo di trasporto a zero emissioni. M-BIKE abbina alla modularità, design e dimensioni standard in modo che pedalare rimanga un piacere. Nel paese della Vespa, questa bicicletta innovativa e alla moda ha ovviamente tutte le carte in regola per lasciare in garage scooter e altri mezzi termici.
«M-BIKE non è solo un prodotto. Dietro il suo concept si nasconde un progetto ambizioso che incoraggia la diffusione della bicicletta come mezzo per gli spostamenti quotidiani superando tutti i problemi che ne ostacolano l’utilizzo» Marco Muliere, co-fondatore di M-BIKE

21.
VOLVERO, Milano
TEMPO DI VEICOLI CONDIVISI
Fondatore: Marco Filippi
Categoria: Mobilità
#intelligenzaartificielle #IA #blockchain
La diffusione, attraverso un’app digitale, della condivisione dei veicoli tra proprietari e conducenti, massimizzando l’utilizzo dei veicoli esistenti e rendendo la mobilità più accessibile.
LA TECNOLOGIA AI E BLOCKCHAIN CONSENTONO LA MOBILITÀ CONDIVISA
Volvero è un’app di car sharing che consente a privati e aziende di condividere i veicoli con chi ne sta cercando uno. I conducenti possono scegliere tra auto, moto o veicoli commerciali quando ne hanno bisogno, nel modo più efficiente e sostenibile, risparmiando tempo e denaro, mentre i proprietari possono stabilire il proprio prezzo e le condizioni di condivisione. Volvero è un’app basata sulla sharing economy che promuove la condivisione e l’utilizzo di veicoli esistenti senza la necessità di acquistarne di nuovi, soprattutto quando i veicoli esistenti, secondo varie ricerche, non vengono utilizzati per il 96% della loro “vita”. La start-up di origine italiana è potenziata dall’intelligenza artificiale unita alla tecnologia blockchain che consente di archiviare le informazioni in modo trasparente e sicuro.
Questa tecnologia innovativa con assicurazione automatica integrata libera i suoi utenti dall’onere dei tradizionali contratti di affitto e pratiche burocratiche. Grazie al suo algoritmo in grado di analizzare dati specifici su velocità, accelerazione o frenata, Volvero offre una soluzione di mobilità sicura accessibile a tutti. La start-up fondata da Marco Filippi mira a favorire un ambiente favorevole alla nascita di una nuova forma di mobilità in linea con le sfide ambientali. Attualmente, Volvero è attivo in Veneto, Italia. Quest’anno, Volvero punta alla crescita internazionale, in particolare attraverso lo sviluppo di partnership con concessionari, autonoleggi di piccole dimensioni e altre società proprietarie di flotte di veicoli, per costruire una rete più ampia di veicoli disponibili.
“Il 2023 promette di essere un anno entusiasmante per Volvero, che riunisce tutte le condizioni necessarie per una rapida crescita. Dopo anni di sviluppo di tecnologia, deposito di brevetti e test, siamo ora in grado di commercializzare su larga scala per cambiare la mobilità delle persone. Resta con noi… Sulla strada del cambiamento!” Marco Filippi, amministratore delegato e fondatore di Volvero