Appalti truccati: in carcere il presidente della provincia di Caserta, sindaci e imprenditori

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La Guardia di Finanza e i carabinieri di Caserta hanno eseguito arresti nell’ambito di un’inchiesta sull’assegnazione illecita di appalti milionari in diversi Comuni del Casertano. Tra i destinatari dei provvedimenti imprenditori e politici, fra i quali il presidente della Provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo, per fatti che riguardano il periodo in cui era sindaco di Alvignano. Arrestati anche l’attuale sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello (Pd) e l’ex sindaco di Casagiove.
Complessivamente sono venti le misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Tra gli imprenditori figura anche il titolare della Impresud, Francesco Iavazzi, azienda che si occupa di servizi ambientali. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). E in corso una conferenza stampa nella sede della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).

L’accusa
Una serie di “utilità” in cambio di assegnazioni di appalti milionari nel settore dello smaltimento dei rifiuti. È questa l’accusa che ha portato in carcere il presidente della provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo, oltre ad alcuni sindaci dei comuni casertani e a un comandante della polizia municipale. Secondo la guardia di finanza, che ha seguito l’indagine, avrebbero ottenuto l’assunzione di amici e parenti, oltre a buoni benzina, auto di lusso e altri regali, in cambio dell’assegnazione degli appalti a una ditta della zona che si occupa di smaltimento rifiuti, il “Gruppo Termotetti”.