Appalti per il restyling del Rione Terra: 11 misure cautelari. C’è anche l’ex sindaco di Pozzuoli e un dirigente già Pd

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(Imagoeconomica)

Appalti per il restyling del Rione Terra: ci sono anche l’ex sindaco di Pozzuoli (Napoli) Vincenzo Figliolia e l’ex responsabile delle politiche regionali della Campania per il Partito Democratico Nicola Oddati tra le persone coinvolte nel blitz di polizia e guardia di finanza. Lo riferisce l’AdnKronos in una nota. Poliziotti e finanzieri, secondo quanto si apprende, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica – Sezione Seconda ”Reati contro la Pubblica Amministrazione” (pm Sica e Capuano) nei confronti di 11 persone. Quattro sono finite in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 5 sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria perché accusate a vario titolo di concorso in turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite. Tra gli indagati figurano anche l’imprenditore puteolano Salvatore Musella (che sarebbe stato beneficiario di un appalto veicolato dal Comune di Pozzuoli) e Giorgio Palmucci, attuale vice presidente Confindustria Alberghi Italia, ex presidente Enit. Il provvedimento è stato emesso all’esito di articolate indagini che avrebbero fatto emergere turbative nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, e ancora ipotesi di corruzione per ottenere l’aggiudicazione di altra pubblica concessione, e intermediazioni illecite sia per l’affare della conversione in struttura alberghiera del Rione Terra, sia per ulteriori appalti pubblici.