App, da Napoli dispositivi indossabili per la riabilitazione degli autistici

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Un dispositivo indossabile (wearable) per la riabilitazione negli autistici: questo braccialetto/smartwatch rileva segnali fisiologici dell’organismo e, sfruttando l‘intelligenza artificiale, riesce a prevedere lo stato emotivo e fisico della persona e a sviluppare terapie personalizzate mediante un’app. Oppure una fascia elastica per la cura dei disturbi muscolari: facilmente indossabile, permette di ricevere la terapia senza dover interrompere le attività quotidiane e può essere controllata attraverso una app su smartphone, che consente di regolare la terapia in funzione della patologia. Sono alcune delle soluzioni innovative realizzate da studenti dell’Università Federico II di Napoli, sfruttando l’intelligenza artificiale, nell’ambito della Short Academy di Teoresi Group. Sanità e trasporti i campi di applicazione dei progetti. Tra coloro che si sono cimentati con la mobilità intelligente ci sono due soluzioni che mirano ad efficientare i parcheggi in città: un progetto unisce ingegneria meccanica, aerospaziale e gestionale per l’individuazione immediata dei posti auto in città riservati ai disabili; l’altro, invece, prevede la creazione di punti dedicati dove è possibile chiamare tramite app un “robot assistente al parcheggio” incaricato di trasportare l’auto in un posteggio apposito.