Antonio Sessa, un dizionario Giapponese-Italiano made in Salerno

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Oltre venti anni di lavoro per confezionare un’opera, possiamo dirlo, unica in Italia. Antonio Sessa, docente di lingue salernitano, ha presentato da poco il dizionario Giapponese-Italiano (1150 pagine, editore Gutenberg). Un volume iniziato scrivendo a mano sui quadernoni e terminato sui file del computer. “Papà – racconta il figlio Alessandro – ha imparato a utilizzare il pc solo in tarda età proprio per terminare questo complesso lavoro”. Il giapponese è una passione giovanile, coltivata sia da autodidatta che attraverso gli studi universitari e la laurea in lingua e letteratura del più affascinante dei Paesi dell’Estremo Oriente. Ancora oggi, racconta il professore, “devo ripetere spesso i 185 ideogrammi di base perché è facile dimenticarli”. La passione è tale che, raccontano gli amici, Antonio Sessa ha spesso approfittato delle capacità musicali dei figli Alessandro e Johnny per recitare versi in giapponese. Il prossimo passo potrebbe essere quello di andare proprio nel Paese del Sol Levante a presentare questa opera straordinaria che, spieghiamolo, si differenzia dalle altre perché per ogni termine vengono riportare delle fasi esempio. Così da facilitare l’apprendimento. La famiglia, con la moglie Rosa in testa, lo ha supportato e spronato nel corso di questi 24 anni di lavoro, nella maggior parte dei casi fatti di tempo rubato proprio ai cari oltre che all’insegnamento. Ma ne è valsa la pensa perché oggi il professore Sessa rappresenta un orgoglio per tutta la comunità scientifica e cultura di Salerno e della Campania.