Ansaldo Sts, Barr: Cuore dell’azienda in Italia, su Elliot decide Hitachi

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“Il business plan di Ansaldo Sts sarà implementato e basato sulle persone che già oggi lavorano in Italia, che sono circa mille. Genova e Napoli sono la base del gruppo”. Cosi’ Andrew Barr, ad di Ansaldo Sts, parlando con LaPresse durante la fiera Innotrans, del futuro del gruppo ex Finmeccanica, oggi detenuto al 51% da Hitachi. In merito alla querelle con il fondo Elliot, che detiene circa il 30% ed ha contestato il prezzo dell’opa lanciata dai giapponesi, Barr spiega che “lavoriamo come sempre, ma questa disputa riguarda i soci”.
La vicenda ha anche degli strascichi legali, dopo la richiesta di impugnazione da parte di Elliot di alcune delibere assembleari, ma qui decidera’ il tribunale di Genova. Barr ha spiegato che “le previsioni per il 2016 saranno rispettate, gli ordinativi sono buoni” anche in Medio Oriente e mercati emergenti, oltre a Nordamerica e Australia dove la societa’ e’ invece presente da tempo. Barr e’ da maggio a.d. della società.