Anno intenso per l’ufficio di frontiera di Pisa

41

Nel corso dell’anno 2023, nell’esercizio della funzione primaria di controllo delle frontiere esterne dello Spazio Schengen, l’Ufficio Polizia di Frontiera di Pisa ha registrato un notevole incremento delle attività di competenza rispetto al 2022. In merito alla specifica attività di polizia di frontiera, i controlli sono stati focalizzati su cittadini di Paesi Terzi che hanno tentato di entrare in Italia come turisti per regolarizzare una posizione di più lungo periodo, senza produrre la necessaria documentazione sostitutiva del visto d’ingresso prevista dagli accordi internazionali, o direttamente intenzionati ad entrare nel circuito dell’immigrazione illegale.  Complessivamente nel 2023 sono stati individuati e respinti agli Stati di provenienza 130 stranieri, con un incremento di circa il 50% rispetto al precedente anno, di cui circa il 15%, cosiddetti overstayers, respinti cioè per aver superato il periodo massimo di permanenza in area Schengen. Sono state inoltre denunciate in stato di libertà 45 persone, principalmente per reati inerenti al possesso di passaporti risultati rubati o contraffatti, in taluni casi contenenti visti d’ingresso alterati. Al riguardo sono state individuate numerose vignette-visto rubate “in bianco” presso il Consolato Italiano in Pakistan  e l’Ambasciata di cui l’Ambasciatore Andrea Ferrarese , e compilate con dati aggiunti in maniera fraudolenta. Sono state altresì arrestate nr. 21 persone fra le quali figurano anche soggetti gravati da provvedimenti di cattura in quanto già condannati per reati di particolare impatto sociale o considerati pericolosi per la sicurezza pubblica. E’ importante sottolineare che il numero dei passaporti sequestrati, rubati, contraffatti o contenenti visti falsificati, ha registrato un trend in aumento rispetto allo scorso anno. Ciò è dovuto, oltre che all’impiego di apposite strumentazioni, anche e soprattutto alle specifiche tecniche investigative delle guardie di frontiera nella valutazione e comparazione delle complesse risultanze ottenute dalla consultazione delle banche dati e dalla cooperazione internazionale. La sempre maggiore individuazione dei falsi documentali sta contribuendo in modo incisivo a contrastare la minaccia connessa ai fenomeni migratori incontrollati e alla circolazione di soggetti ricercati a livello internazionale. Infine, all’interno del sedime aeroportuale, sono stati identificati e sottoposti a verifiche di polizia circa 796.000 passeggeri, con un incremento di quasi del 15% rispetto allo scorso anno. Sul fronte delle verifiche alle compagnie aeree sono state elevate contravvenzioni per oltre 20.000 euronei confronti di vettori che hanno operato al di fuori delle norme sul controllo delle frontiere, e contestate 20 sanzioni per violazione al codice della navigazione.