Anm, consigliere comunale Ulleto attacca Ramaglia

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La giunta comunale approva il cosiddetto “Piano strategico di risanamento e rilancio dell’Anm”, l’azienda che gestisce in città il trasporto pubblico e la sosta. Il consigliere Anna Ulleto del “gruppo misto”, annuncia battaglia in aula durante la discussione soprattutto per la stangata che i cittadini saranno costretti a subire. “E’ inammissibile che i cittadini debbano pagare il fallimento dell’amministrazione, le clientele, gli sprechi e i favori agli amici di un sistema che sta iniziando ad implodere – dichiara Ulleto -. L’amministratore unico dell’Anm, Alberto Ramaglia, ha chiuso il 2015 con oltre 40 milioni di euro di passivo. E dopo 3 esercizi finanziari chiusi con un buco enorme di debiti, sprechi, fallimenti e disorganizzazione, perché non lo si rimuove dall’incarico per manifesta incapacità? Quali interessi si celano dietro questo imponente carrozzone? Chiederò in aula innanzitutto la rimozione dell’amministratore unico perché se dopo 3 esercizi in rosso si certifica un passivo di 40milioni di euro, vorrei capire cos’altro deve ancora accadere per spedire a casa il responsabile di questo sfascio”.
Ulleto, inoltre, contesta anche i contenuti del piano di risanamento. “Non si tratta di un piano di risanamento – spiega la consigliera del gruppo misto – ma semplicemente hanno fatto quello che avrebbe deciso pure un bambino: ci sono i debiti? Pagano i cittadini. Aumento del costo della corsa semplice e aumento del costo dei permessi di sosta per i residenti da 10 euro annui a 50 euro fino a 150 euro. E questa è la rivoluzione promessa? I cittadini pagano e loro spendono non garantendo nemmeno servizi efficienti. Senza dimenticare che aumentano il costo della sosta e non sono in grado nemmeno di garantire il controllo del territorio e la legalità in quanto poi i cittadini si ritroverebbero a pagare il Comune e pure i parcheggiatori abusivi che continuano ad operare indisturbati. La rivoluzione di Pulcinella”.