Ambiente, al via in Campania “Riciclaestate”: raccolta differenziata nei luoghi turistici

167

Prende il via la XIII edizione di “Riciclaestate”, la campagna che porta il tema della raccolta differenziata anche in vacanza, come recita lo storico claim. La manifestazione è promossa da Legambiente Campania con il contributo di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi. Riciclaestate rappresenta un’occasione per rendere partecipi i cittadini e i turisti dell’importanza dei comportamenti virtuosi sulla raccolta differenziata, promuovendo e facilitando la realizzazione di un’economia circolare made in Campania, attraverso l’avvio a riciclo e il riutilizzo dei rifiuti di imballaggio, il risparmio di materie prime vergini, e l’aumento dei livelli quantitativi e qualitativi della raccolta differenziata.
Il viaggio itinerante di Riciclaestate toccherà le principali località turistiche e i Comuni delle aree interne nei mesi di luglio e agosto, con l’allestimento di un punto informativo presso gli stabilimenti balneari, nei tratti di spiaggia libera, nelle piazze e all’interno dei principali eventi estivi organizzati dai Comuni aderenti alla campagna. Inoltre, i volontari di Legambiente distribuiranno gadget e materiali sulla raccolta differenziata, organizzando laboratori e giochi sul riciclo per i ragazzi dai 5 ai 16 anni, con l’obiettivo di realizzare oggetti utili con i materiali recuperati sulle spiagge campane. Attraverso un questionario online i turisti potranno, poi, esprimere un parere sulla qualità della raccolta differenziata nella località scelta per la villeggiatura. Un’azione di cittadinanza attiva, un modo per contribuire alla citizen science di Legambiente, un’attività di ricerca scientifica alla quale partecipano da protagonisti i cittadini. “L’economia circolare nella nostra regione è una strada realmente praticabile e prova ne sono i nostri Comuni Ricicloni. Oggi per entrare nell’Olimpo della gestione sostenibile dei rifiuti è necessario puntare sulla qualità e sulle politiche di prevenzione, per chiudere definitivamente le emergenze che ancora incombono sul nostro territorio”, spiega Mariateresa Imparato presidente Legambiente Campania.
“Per far ciò dobbiamo innanzitutto superare i pregiudizi sul tema dei rifiuti che nascono, sì da preoccupazioni concrete, ma che possono essere superate grazie a un’alleanza di tutti gli attori dell’economia circolare regionale e nazionale. Nella nostra regione – prosegue – sono presenti eccellenze imprenditoriali su cui poter contare e, partendo proprio da queste, dobbiamo lavorare affinche’ si modifichi il tessuto connettivo dell’economia campana per mettere in piedi un vero e proprio progetto di sostenibilità e circolarità. Serve estendere le buone pratiche a tutta la regione, abbiamo bisogno di amministrazioni all’avanguardia, di cittadini virtuosi e di imprese attente e sostenibili, occorre completare la rete degli impianti per trattare l’organico, quelli di riciclo di tutte le filiere e frazioni nei luoghi ancora sprovvisti, i siti produttivi per la preparazione per il riutilizzo, e applicare tutte le innovazioni tecnologiche che sono in grado di recuperare materia dai rifiuti considerati fino a ieri non riciclabili”.
‘economia circolare, oltre a fare bene all’ambiente, fa bene anche al Paese, come dimostrano i dati diffusi dalla Commissione Europea: si parla infatti di 580 mila posti di lavoro stimati in Europa (190 mila in Italia)entro il 2030 con il raggiungimento degli obiettivi del pacchetto sull’economia circolare, con un risparmio di 72 miliardi di euro per le imprese europee grazie ad un uso piu’ efficiente delle risorse. “Anche quest’anno Conai è al fianco di Legambiente Campania per promuovere Riciclaestate 2018, sensibilizzando turisti e cittadini sul valore della corretta raccolta differenziata dei rifiuti, con particolare riguardo ai rifiuti di imballaggio”, ha commentato Giorgio Quagliuolo, Presidente di Conai. “In Campania la raccolta differenziata mostra punte di eccellenza unite a situazioni in miglioramento ed e’ per questo che tenere alto il livello di attenzione dei cittadini e delle amministrazioni locali e’ fondamentale per incrementarne i livelli qualitativi e quantitativi, trasformando i rifiuti di imballaggio in nuove risorse”.