Ambasciatore italiano e Governo algerino annunciano joint venture con Leonardo

241
In foto Pasquale Ferrara, ambasciatore d'Italia in Algeria

Leonardo e il Ministero della Difesa algerino insieme all’Ambasciatore italiano ad Algeri Pasquale Ferrara, hanno annunciato il 25 Marzo 2019 la costituzione di una joint venture per l’assemblaggio nel Paese di elicotteri di Leonardo, la loro vendita e la fornitura dei relativi servizi per diversi impieghi. La nuova società (con una quota del 51% per il Ministero della Difesa algerino e il restante 49% per Leonardo) avrà sede presso un nuovo stabilimento a Aïn Arnat, nella provincia di Sétif.
La joint venture prevede l’assemblaggio, la vendita e la fornitura di assistenza per vari modelli di elicottero, principalmente per i requisiti nazionali algerini, ma anche per il mercato export. Inoltre, grazie all’accordo, che fa seguito a quello di collaborazione firmato nell’agosto 2016, saranno forniti ai clienti finali servizi di supporto tecnico, manutenzione e addestramento.
La costituzione della nuova società segna un importante traguardo nella solida collaborazione tra Leonardo e l’Algeria, rafforzatasi negli anni. Questo risultato dimostra che Leonardo si conferma un partner affidabile, capace di soddisfare requisiti rigorosi e fornire prodotti avanzati e di elevata qualità. Leonardo sosterrà il programma industriale algerino in ambito aeronautico, volto a consentire al Paese di svolgere un ruolo significativo in tale settore.
Non è una prima volta che avviene un evento del genere: Nel 2016 Leonardo-Finmeccanica compiva l’ulteriore passo in un mercato, come quello del Maghreb, strategico per il settore elicotteristico. Nell’egida Moretti, stipulò un accordo di collaborazione industriale e commerciale con il ministero della Difesa nazionale dell’Algeria. Per l’azienda italiana c’era Daniele Romiti, capo della divisione Elicotteri (ex AgustaWestland), e l’anello di congiunzione fu la costituzione di una società abile alla produzione di elicotteri leggeri e medi presso un sito industriale con base ad AinArnat, nel nord-est del paese. Si pensava a tre diversi modelli di elicotteri AW per varie destinazioni (dal trasporto all’evacuazione medica, fino alla sorveglianza e al controllo).
Si trattava in sintesi, di un vero e proprio avamposto algerino per contare sulla rete di distribuzione locale e internazionale e su un’ampia gamma di servizi di post vendita, incluso l’addestramento, che possono essere assicurati sia al ministero della difesa algerino sia ad altri clienti. La società che nasce in territorio algerino è un volano per il gruppo sia per farsi ancora strada nel paese che per rafforzarsi nell’intera area dall’enorme potenziale. La firma degli accordi costituì l’ulteriore step di un percorso particolarmente proficuo per Piazza Monte Grappa e per la divisione elicotteri che vanta già una presenza commerciale significativa nel paese. Anche negli Stati vicini, dal Marocco (al quale il gruppo ha fornito negli anni elicotteri destinati al trasporto offshore per l’industria petrolifera) alla Libia, fino alle recenti forniture per l’Egitto di velivoli destinati alla ricerca e al soccorso, ben si comprende la portata di questo tassello. Un passaggio giunto a traguardo in un’area che, come tutta l’Africa, necessita, da un lato, di rimpiazzare nell’elicotteristica una enorme mole di materiale ormai obsoleto e, dall’altro, con un occhio alla parte commerciale, di soddisfare il significativo fabbisogno che ha nel mercato civile, a partire dai servizi di elisoccorso (e qui il gruppo si è già mosso in diversi paesi come Ruanda e Uganda, solo per citarne alcuni).