Amb. Iran a Roma, Usa riconoscono che l’Isis è altro da noi

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Nonostante negli ultimi 37 anni “gli Usa abbiano sempre dato un appoggio incondizionato ai loro alleati” nella regione, gli Usa hanno “per la prima volta riconosciuto che nell’attacco dell’11 settembre non era coinvolto alcun iraniano e come non vi siano iraniani tra quanti hanno tagliato le teste in Iraq”. E’ anche questo uno degli importanti risvolti del recente accordo sul nucleare iraniano segnalato dall’ambasciatore di Teheran a Roma Jahanbakhsh Mozaffari, ospite del Forum sui nuovi scenari per l’Iran di Hassan Rohani svoltosi oggi all’ANSA con il presidente della Commissione Esteri del Senato Pier Ferdinando Casini, l’ex ambasciatore italiano a Teheran Luca Giansanti, attualmente direttore generale per gli Affari politici e di sicurezza alla Farnesina, e il presidente del Ce.S.I. Andrea Margelletti. “Siamo felici che dopo questi 37 anni si sia risolta una questione che era stata creata da loro, sebbene si pongano ancora ostacoli alla sua realizzazione”, ha detto ancora il diplomatico parlando dell’accordo del 14 luglio, per il quale ha riconosciuto anche l’importante ruolo svolto dall’Europa. E “crediamo – ha aggiunto – che la soluzione di una questione complessa tramite la diplomazia sia un esempio da seguire”. Mozaffari ha a lungo insistito sulla volontà di Teheran di cercare un interlocutore diplomatico nell’Arabia Saudita, potenze rivale sunnita nella regione. “Non abbiamo mai voluto rimuoverla dagli sforzi per una soluzione delle crisi regionali”, ha sottolineato, e “non abbiamo mai interrotto i rapporti con loro” nonostante le tante occasioni di tensione, anche di questi ultimi mesi.

Nonostante negli ultimi 37 anni “gli Usa abbiano sempre dato un appoggio incondizionato ai loro alleati” nella regione, gli Usa hanno “per la prima volta riconosciuto che nell’attacco dell’11 settembre non era coinvolto alcun iraniano e come non vi siano iraniani tra quanti hanno tagliato le teste in Iraq”. E’ anche questo uno degli importanti risvolti del recente accordo sul nucleare iraniano segnalato dall’ambasciatore di Teheran a Roma Jahanbakhsh Mozaffari, ospite del Forum sui nuovi scenari per l’Iran di Hassan Rohani svoltosi oggi all’ANSA con il presidente della Commissione Esteri del Senato Pier Ferdinando Casini, l’ex ambasciatore italiano a Teheran Luca Giansanti, attualmente direttore generale per gli Affari politici e di sicurezza alla Farnesina, e il presidente del Ce.S.I. Andrea Margelletti. “Siamo felici che dopo questi 37 anni si sia risolta una questione che era stata creata da loro, sebbene si pongano ancora ostacoli alla sua realizzazione”, ha detto ancora il diplomatico parlando dell’accordo del 14 luglio, per il quale ha riconosciuto anche l’importante ruolo svolto dall’Europa. E “crediamo – ha aggiunto – che la soluzione di una questione complessa tramite la diplomazia sia un esempio da seguire”. Mozaffari ha a lungo insistito sulla volontà di Teheran di cercare un interlocutore diplomatico nell’Arabia Saudita, potenze rivale sunnita nella regione. “Non abbiamo mai voluto rimuoverla dagli sforzi per una soluzione delle crisi regionali”, ha sottolineato, e “non abbiamo mai interrotto i rapporti con loro” nonostante le tante occasioni di tensione, anche di questi ultimi mesi.