All’Heritage Hub la mostra “youngtimer Abarth di domani”

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TORINO (ITALPRESS) – Fino al 10 novembre sarà possibile visitare la mostra temporanea dedicata alle “youngtimer Abarth di domani”, ovvero quelle edizioni limitate o serie speciali realizzate dal 2007 in poi e che fin dal loro lancio hanno ricevuto un grande apprezzamento da parte dei clienti, divenendo veri oggetti di culto tra i collezionisti e gli appassionati del Marchio. Lo rende noto il dipartimento Stellantis Heritage. “Questa mostra è un’occasione unica per conoscere da vicino, tutte insieme, alcune delle più pregiate “youngtimer Abarth di domani”, ossia quelle vetture il cui valore storico ed economico è destinato a crescere nel tempo, a patto di prendersene cura con passione e costanza. Siamo certi che il pubblico resterà affascinato dalla bellezza e dall’originalità di questi esemplari, che hanno segnato alcune delle tappe fondamentali dello Scorpione e che ancora oggi fanno emozionare intere generazioni nel mondo” dichiara Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage. L’esposizione, quindi, mette in risalto l’importanza del curare e del far conoscere queste vetture “giovani”, al pari delle veterane, contribuendo così a rafforzare l’identità del brand e a preservarne l’eredità nel tempo.
Ed è proprio questa la missione principale di Stellantis Heritage che, oltre a promuovere e a tutelare il patrimonio automobilistico dei marchi Alfa Romeo, FIAT, Lancia e Abarth, mette a disposizione dei privati una lunga serie di servizi unici nel settore: uno di questi, già disponibile per gli altri Marchi, verrà presto attivato anche per gli appassionati dello Scorpione. Seguiranno specifiche comunicazioni a riguardo sui canali media Stellantis Heritage. Proseguono quindi le iniziative realizzate all’interno dell’Heritage Hub per celebrare il settantacinquesimo anniversario del marchio Abarth, una pietra miliare nella storia dell’automobilismo sportivo. Si è infatti conclusa lo scorso mese, con un grande successo di pubblico, la mostra temporanea che ripercorreva i primi 75 anni della Casa attraverso le sue vetture più iconiche. Oggi il testimone passa alla nuova mostra che racconta i tanti volti del Marchio, in particolare il pubblico può ammirare 14 “youngtimer” già da collezione, posizionate all’ingresso dell’Heritage Hub, tra cui l’esclusiva 695 Edizione Maserati e la potente Abarth 124 RALLY.
Inoltre, grande curiosità desteranno quattro esemplari esposti sul red carpet della mostra, ad iniziare dalla Abarth 500 “Tokyo”, la prima versione della 500 Abarth destinata al Salone di Tokyo nel 2008. Al suo fianco Abarth 500 “Da 0 a 100”, la Limited Edition lanciata nel 2008 per celebrare un secolo dalla nascita del fondatore e caratterizzata dallo scarico specifico a quattro terminali con sistema a contropressione variabile: un chiaro omaggio a uno dei prodotti che ha reso famoso lo Scorpione nel mondo. Riflettori puntati anche sulle Abarth 695 Biposto e Abarth 695 Esseesse, che incarnano i valori fondanti del marchio, ossia massime prestazioni, cura artigianale e costante affinamento tecnico. La prima venne presentata al Salone di Ginevra nel 2014, quale tributo alla leggendaria Abarth 695 che debuttò nel 1964 proprio alla rassegna elvetica. Si tratta della prima vettura “street legal” al mondo ad offrire un cambio a innesti frontali con comando ad H e finestrini laterali in policarbonato; inoltre, l’Abarth 695 Biposto è equipaggiata con il motore 1.4 T-jet da 190 CV, allora il più potente installato su una Abarth stradale.
Infine, alla mostra spicca un esemplare della Abarth 695 Esseesse, la Limited Edition che fece il suo debutto nel 2021. A caratterizzarla esteticamente è l’abbinamento tra i colori bianco e rosso, come le livree storiche dello Scorpione, e un alleggerimento del peso totale di 10 Kg rispetto a una 595 Competizione, grazie all’intervento della squadra Abarth che lavorò minuziosamente su materiali, pesi, bilanciamento e aerodinamica. Il risultato finale è una vettura grintosa e maneggevole anche sui percorsi più impegnativi.

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).