È croccante fuori ,morbida dentro e si può farcire in mille modi – con varianti dolci e salate – ed è una delle specialità più apprezzate della città di Roma. Sì, stiamo parlando della pinsa, un prodotto tipico della cucina italiana che si caratterizza per un sapore e una consistenza unica.
Ma come fa la pinsa ad essere così buona? Tutto merito delle farine nell’impasto base della pinsa: un mix a base di farina di frumento, di riso e di soia unite al lievito madre, che oltre alla forma ovale, rendono il prodotto tanto riconoscibile e distinguibile dalla classica pizza.
Se non l’hai mai mangiata prima d’ora, vogliamo portarti alla scoperta della pinsa: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Farina per pinsa, gli ingredienti che caratterizzano la specialità
La base pinsa, al di là degli ingredienti che scegliamo per farcirla, è realizzata con un processo attento , che parte dalla selezione di materie prime di alta qualità.
Parliamo di un prodotto a lunga lavorazione, che viene creato a partire da un mix di tre farine selezionate. Vediamole nel dettaglio.
La farina di frumento viene utilizzata per una specifica caratteristica: la sua elevata idratazione, che consente di ottenere un impasto lievitato e proteico.
La farina di riso ha un’altra funzione: è usata per fissare l’acqua e ottenere un impasto morbido.
La terza farina è quella di soia, che grazie alle sue caratteristiche rende l’impasto croccante fuori, senza l’utilizzo di grassi animali.
Quali sono gli altri ingredienti della pinsa? Fatta eccezione di quelli finora menzionati, naturalmente servono la pasta madre, l’olio (rigorosamente extravergine di oliva), sale e acqua fredda.
Il segreto dell’impasto della pinsa
Non è solo un mix di ingredienti, ovviamente. Per creare un prodotto all’altezza delle aspettative, è necessaria la lenta e lunga lievitazione, che dura almeno 24 ore. In questo modo la maglia glutinica farà la differenza: la base della pinsa, dalla forma ovale, sarà morbida dentro, ma croccante fuori.
Negli ultimi anni è diventata una specialità sempre più amata e famosa a Roma, dove ci sono delle varianti ben precise, persino con i sapori della tradizione, come la carbonara, la cacio e pepe o la matriciana.
Ma non è necessario fare un viaggio nella Capitale d’Italia per provarla, perchè puoi comprare la base pronta per la pinsa al supermercato. Il plus?Bastano solo cinque minuti di cottura per preparare un prodotto salva la cena, perfetto per l’aperitivo con gli amici o persino l’antipasto delle feste.
E ovviamente le idee non mancano di certo: condire la pinsa romana è un divertimento da sperimentare insieme a tutta la famiglia o agli amici di sempre.
Non c’è nulla che non valga la pena provare, come un mix di salmone affumicato e salsa guacamole, o magari l’unione di un sapore intenso come il baccalà mantecato con le cipolle in agrodolce. O una bella norma, ma con la pinsa: semplice, veloce e gustosa.