Alla fine è sempre la povera gente, credulona e sprovveduta, a pagare il conto

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È un giovane inesperto a gestire il partito, che ha ereditato dal padre. Consulente e socio è un attore di successo. Entrambi seminano disprezzo su una società che gli ha consentito di diventare milionari. Essendo loro stessi privi di preparazione, cultura, esperienza e formazione, non esigono questi requisiti essenziali dalle pedine che manovrano e che, anzi, preferiscono ignoranti. L’esca è il reddito per tutti. Una promessa impossibile e immorale. Produrrebbe fannulloni non ricchezza. A salvare l’Italia dovrebbe essere un loro burattino. E milioni di elettori ci credono. “Gli altri sono meglio?”, è l’obiezione. No. Sono pessimi. Ma ci può essere di peggio e, con arroganza e presunzione, provocare una catastrofe. Non è uno scherzo. È proprio in quella direzione che sembriamo decisi ad avviarci.

Ci alleniamo a essere crudeli con le bestie, che non possono lamentarsi
Ieri mattina, a Berlino, mi sono lasciato trascinare da amici allo zoo. Ci hanno accolto tre giraffe e, più in là, cinque elefanti. Immobili, come paralizzati. Perché frustrati e forse pure drogati, senza energia né vitalità. Solo i Panda, lì o in libertà, si trascinano stanchi. Sono gli esseri viventi più pigri, tanto da non riprodursi per non affrontare la fatica, piacevole per chiunque, di accoppiarsi. Infatti, sono in estinzione. Le scolaresche passano senza curiosità davanti alle gabbie, perché ormai, grazie al cinema e alla TV, quello delle belve, non è un mondo misterioso. Anzi, in quel lager gli animali perdono il fascino naturale e acquistano un aspetto compassionevole. Ma l’uomo non ha pietà.

Finalmente l’Italia conquista un primato mondiale
Siamo il paese col più alto volume di gioco d’azzardo al mondo. Nessuno si scandalizza né si preoccupa che 132 euro pro capite sia la somma media mensilmente investita. Soprattutto giovani e anziani. Nei supermercati e negli autogrill le cassiere offrono gratta e vinci. Poi qualche pensionato deve tendere la mano la domenica davanti alla chiesa all’uscita dalla messa. Chi si arricchisce sulla pelle delle vittime del vizio? Affollate le sale per le scommesse sportive, pur sapendo che molte sono regolarmente truccate. Pullulano i casinò on line. Perché lo stato consente che la gente si impoverisca ancora di più? Continuando su questa strada non ci saranno posteri a dare la sentenza.

Ecco come può finire la democrazia
Vogliono convincerci che viviamo in una dittatura, seppure chiunque possa dire ciò che pensa e persino insultare le istituzioni quando non sono d’accordo con le regole. Più grave è che le accuse vengano da chi è democraticamente eletto al Parlamento. Non si accettano le sentenze che non piacciono, si istigano i cittadini a contestarle. A maggiore garanzia delle libertà individuali, c’è un ulteriore grado di giudizio, il ricorso alla Corte dei diritti dell’uomo. Però, si preferisce urlare al complotto. Che, per ora, fortunatamente non c’è. A forza di invocarlo non è escluso che prima o poi qualcuno colga il suggerimento. E noi applaudiremo come sempre, anche se ci farà stare certamente peggio.

Ryanair sulle orme di Alitalia: cominciamo bene!
Nessuno vuole acquistare la nostra compagnia di bandiera sull’orlo del fallimento o già in dissesto. Solo la low cost irlandese è interessata. Infatti, stanno facendo le prove di italianizzazione. Cancellano centinaia di voli al giorno senza preavviso né una causa di forza maggiore. Solo per decisione e convenienza aziendale. Migliaia di passeggeri rimangono a terra. Saranno rimborsati dei pochi euro investiti nel biglietto. Ma non delle costose spese di albergo pagate in anticipo né del disagio. Faranno causa. Lo stato sta a guardare e consente a un servizio pubblico di funzionare a singhiozzo come una metropolitana e causare tanto disagio. Se no, magari, ritirano l’offerta su Alitalia.

Non bastava l’esperienza della Raggi?
Nessun titolo di studio, né attestato di esperienza, né limiti d’età, nemmeno un requisito per candidarsi alla guida del paese. Come per un concorso alla nettezza urbana. Ammesso anche chi è indagato per reati minori (ma questo sarebbe il meno). Senza forse sapere che cosa fosse, ci promette un secondo Risorgimento italiano e si ispira all’azione politica di Sandro Pertini, senza averne la cultura, l’esperienza e la formazione. Quando chiedevo al Presidente se preferisse essere a capo del governo, mi rispondeva. “Non ne ho le qualità né i difetti necessari”. Il ragazzo non ha nemmeno la sua umiltà. Ma è ubbidiente e si lascerà manovrare. Ecco perché è il candidato ideale.

È tutta una questione di soldi, non c’è più nemmeno l’onore delle armi
Che tristezza vedere il Napoli esultare a ogni gol segnato al povero Benevento che non dovrebbe stare in Serie A. Non hanno dignità i miliardari che indossano indifferentemente una maglia o l’altra. I tifosi stoltamente applaudono. Sei squadre danno spettacolo e contendono lo scudetto alla Juve. Altre dieci sono comprimarie e riempiono la classifica dignitosamente. Quattro sono inutili. È umiliante vederle perdere sempre. Appena promosse tornano in B. Accade da quando la politica ha imposto un torneo a 20 società. Qual è la soddisfazione di vedere un peso massimo mettete al tappeto un nano? Riportiamo il calcio alle dignitose 18 contendenti. Anzi, meglio ancora a 16.