Il Consiglio di Alis approva le “priorità programmatiche” che l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile presenterà al nuovo Governo e che, afferma il presidente Guido Grimaldi, “si può riassumere in sei punti: il potenziamento delle misure incentivanti per l’intermodalità Marebonus e Ferrobonus anche per incrementare la competitività del nostro sistema imprenditoriale; l’esclusione delle Autostrade del Mare e delle linee di cabotaggio insulare dal sistema di tassazione ETS dal momento che, vista l’assenza di tecnologie attualmente valide, rischierebbe di rappresentare solo un’ulteriore imposta a danno del trasporto delle aziende dell’intero settore; la piena ed immediata attuazione della Piattaforma Logistica Nazionale Digitale e l’adozione del CMR elettronico anche in Italia; la tutela di una rappresentanza di quelle associazioni datoriali effettivamente rappresentative del settore; gli ulteriori incentivi per il rapido ed effettivo ricambio del parco circolante; l’ulteriore modifica dell’articolo 80 del Codice della Strada in materia di revisione dei mezzi pesanti con estensione anche ai veicoli ATP e ai loro rimorchi”.
A darne notizia è una nota di Alis nella quale il presidente Grimaldi così commenta i lavori del Consiglio direttivo svoltosi presso la sede nazionale di Alis a Roma e in modalità videoconferenza. “La seduta di oggi del nostro Consiglio – afferma – rappresenta il primo momento di confronto e condivisione dopo le quattro intense tappe di “Alis On Tour” a Roma, Napoli, Manduria e Catania che, insieme ai cento illustri relatori provenienti dal mondo delle istituzioni, delle imprese e della formazione, ci ha permesso di evidenziare il lavoro svolto dalle eccellenze imprenditoriali e territoriali del Mezzogiorno, nonché lo straordinario impegno portato avanti dai nostri associati nella direzione di un trasporto realmente sostenibile. Come abbiamo sottolineato anche nei momenti pubblici, infatti, grazie all’intermodalità abbiamo ottenuto notevoli vantaggi diretti ed indiretti per la collettività e, solo nel 2021, abbiamo risparmiato ben 2,2 miliardi di euro in termini di esternalità ambientali e 3,4 miliardi di euro sui beni di largo consumo e di prima necessità”. “Durante “Alis On Tour” – ha proseguito Grimaldi – abbiamo affrontato ed approfondito tematiche come la valorizzazione del Made in Italy, il sostegno all’intermodalità, il rilancio del Sud, la centralità italiana nel Mediterraneo e nei mercati internazionali ed il potenziamento dei sistemi formativi e delle politiche attive del lavoro per risolvere la grave carenza di figure professionali nel settore del trasporto e della logistica. A questi temi cruciali, che hanno accompagnato anche la nostra discussione interna di oggi, si aggiungono inevitabilmente le questioni di grande attualità per le imprese, come il caro energia ed il caro carburanti, che abbiamo analizzato nel dettaglio anche grazie ai contributi tecnici dei nostri associati Consulsystem, Iscom, Snam4Mobility, WithU e Würth, tutti gruppi di primario livello nazionale ed internazionale che sono fortemente impegnati nei mercati delle energie sostenibili”.
“Su tali tematiche così strategiche ed impattanti ci aspettiamo davvero il massimo impegno e la massima concretezza da parte del Governo che, dopo le imminenti elezioni del 25 settembre, si insedierà. In particolare, auspichiamo un intervento urgente volto a trovare una soluzione che supporti le imprese di autotrasporto, ad oggi seriamente penalizzate dalla sospensione del regime ordinario, previsto anche a livello comunitario, di rimborso di quota delle accise sul cd. “gasolio commerciale”, che rappresenta un costo ineliminabile per la produzione del servizio di trasporto. Secondo Alis, infatti, l’attuale misura emergenziale dello sconto alla pompa, prevista indistintamente per tutti, avrebbe dovuto aggiungersi – ed auspichiamo si aggiungerà – sin da aprile 2022 anziché sostituire il regime ordinario di rimborso, misura da tempo tipica del settore”.
“Riteniamo infatti che, nonostante siano stati finora ottenuti importanti risultati con il precedente Esecutivo, ci sia bisogno di un’attenzione maggiore e di uno spazio maggiore nei programmi politico-governativi per il trasporto e la logistica sostenibile, un settore ormai determinante che vale circa il 9% del PIL nazionale e che, considerata la sua strategicità nella vita quotidiana dell’intera economia e dell’intera società, dovrebbe davvero essere riconosciuto e valorizzato”.
Il presidente annuncia infine l’ingresso in Alis di nuovi soci. Come “l’azienda LoJack Italia, che offre una fortissima esperienza nel settore della sicurezza e della connettività dei veicoli, l’Università degli Studi di Messina e altri importanti partner italiani ed europei. Sono infatti tutte realtà di altissimo livello che ci permettono di ampliare la nostra compagine associativa e, soprattutto, di accrescere la qualità dei contenuti, delle idee e delle proposte che Alis, grazie proprio a tutti gli associati e al proficuo lavoro svolto dalle Commissioni tecniche, continuerà a portare avanti nelle proprie interlocuzioni istituzionali e nei prossimi eventi pubblici”.
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