Alis, al Consiglio direttivo di Napoli anche Rixi e Manfredi. Politiche green, da Grimaldi appello alla Ue

31
in foto Guido Grimaldi con Edoardo Rixi

Un appello alle prossime istituzioni europee “affinché riescano a cogliere con maggiore consapevolezza le criticità vissute dal comparto”, varino in via prioritaria “nuove politiche a supporto della transizione e delle imprese”, prevedano “maggiori fondi europei su infrastrutture green, innovazione, ricerca e formazione” e pongano “maggiore attenzione ai benefici generati dal trasporto intermodale, semplificando le procedure ed autorizzando maggiori dotazioni finanziarie ed agevolazioni fiscali per le imprese virtuose”. E’ quello rivolto dal presidente Alis Guido Grimaldi che ha riunito a Napoli, nella suggestiva Sala dei Baroni del Maschio Angioino, alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il Consiglio direttivo dell’Associazione nel corso del quale è stato anche ufficializzato l’ingresso dei nuovo soci Reevo e Way”.

“Proprio rispetto allo sviluppo dell’intermodalità e delle Autostrade del Mare che l’Europa ha voluto fortemente incentivare negli ultimi anni con l’obiettivo di sottrarre i camion dalle strade e ridurre le emissioni inquinanti, da un’analisi di Srm nelle scorse settimane sono emersi alcuni dati interessanti – ha affermato Grimaldi -: in Italia il settore Ro-Ro è cresciuto del +56% negli ultimi 10 anni e si è evidenziata in particolare la centralità dei traffici portuali del Tirreno, con i grandi risultati ottenuti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale nei porti di Napoli e Salerno”. “Però, come abbiamo detto più volte – ha continuato il presidente di Alis – questi grandi risultati raggiunti dagli armatori rischiano di essere fortemente compromessi da alcune scelte compiute dall’Europa e, in particolare, dalle normative Ets e Fuel Eu Maritime che dall’inizio di quest’anno stanno tassando e tasseranno il settore marittimo a danno di cittadini e imprese, con notevoli impatti economici in particolare sulle navi battenti bandiera italiana”. “Considerando comunque che il trasporto marittimo rappresenta oltre il 90% degli scambi mondiali e produce solo il 2,5% delle emissioni globali – ha detto ancora Grimaldi -, per contribuire concretamente alla decarbonizzazione riteniamo prioritario agire con politiche globali  e ci auguriamo che venga presa in considerazione la soluzione dell’International Chamber of Shipping che, anziché tassare gli armatori come sta facendo l’Europa, propone di istituire un fondo di ricerca e sviluppo alimentato attraverso una fee su tutte le emissioni mondiali, dal quale attingere le risorse per produrre nuovi carburanti nei Paesi in via di sviluppo e premiare gli armatori virtuosi che hanno investito prima in nuove tecnologie”.

“Quest’importante incontro di Alis a Napoli – ha concluso Guido Grimaldi – ha voluto enfatizzare ancor più il ruolo del nostro Mezzogiorno per il Paese, consapevoli che dobbiamo tornare a credere ed investire nel Mediterraneo per avere una maggiore centralità nell’economia e nei mercati globali”.

Anche il viceministro al Mit Edoardo Rixi si è soffermato sulla strategicità del Mediterraneo: “L’Europa senza il Mediterraneo è un continente azzoppato – ha detto -. Di fatto siamo come un’isola, visto che i confini a est sono chiusi per la crisi in Ucraina. Il Mediterraneo è pertanto fondamentale per l’approvvigionamento di materie prime, come per l’import e l’export. Senza sviluppo della logistica quindi si impedisce lo sviluppo del nostro Paese, di fatto il più marittimo d’Europa dopo la Brexit. L’Italia è capofila di una forte iniziativa per la revisione dell’ETS. Inoltre, siamo al lavoro per potenziare il Sea Modal Shift e il Ferrobonus, misure importanti per lo sviluppo dell’intermodalità”.

Infine il presidente di Alis si è detto d’accordo “con quanto detto recentemente dal presidente del Consiglio, e cioè che il primo asset che può essere sfruttato di più e meglio è il mare. Anche per questo è un vero orgoglio per l’Italia che l’International Chamber of Shipping, associazione mondiale degli armatori, abbia votato all’unanimità la rielezione di un napoletano, Emanuele Grimaldi, come presidente. A lui i miei ed i nostri migliori auguri per questo incarico prestigioso e di enorme responsabilità anche in considerazione degli attuali scenari mondiali”.

in foto Guido Grimaldi tra Gaetano Manfredi e Michele Di Bari

“Sono orgoglioso – ha ancora sottolineato Grimaldi – di aver riunito il Consiglio direttivo di Alis nello straordinario Maschio Angioino, uno dei simboli di Napoli e una delle meraviglie italiane, alla presenza di autorevoli ospiti che ci hanno accompagnati durante la giornata con i loro interventi. Ringrazio in particolare Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Michele Di Bari, prefetto di Napoli, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, l’ammiraglio Pietro Vella, direttore marittimo della Campania e comandante della Capitaneria di Porto di Napoli ed Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale. Ci tengo anche a ringraziare gli importanti stakeholders intervenuti per presentare nuove opportunità e nuovi progetti in materia di strumenti finanziari, mobilità sostenibile dei passeggeri, transizione ed efficientamento energetico, formazione specialistica, creando ulteriore valore aggiunto per le nostre imprese associate: Davide Bertone del Fondo Italiano di Investimento, Maria Giaconia di Trenitalia, Francesca Marino di Grimaldi Group, Giovanni Romano di Q8 Quaser ed il professor Antonio Pagliano dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Queste importanti presenze, così come la partecipazione di numerosissimi soci consiglieri, testimoniano ulteriormente quanto Alis creda fortemente nel legame con i territori, come appunto nel caso di Napoli e dell’intera Campania che sono strategici per lo sviluppo del Made in Italy e per gli scambi commerciali, nonché nel ruolo svolto da Istituzioni, Autorità portuali e marittime, enti di formazione e, ovviamente, imprese”.