Anche quest’anno Alis ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder per confrontarci su temi legati a logistica, economia, occupazione e sostenibilità e per fare il punto su quanto sta accadendo nel mondo, in Europa ed in Italia in un periodo storico decisamente complesso. Abbiamo ricordato che il nostro Paese ha uno straordinario patrimonio di innovazione, creatività e tradizione e un enorme potenziale anche grazie alla capacità di eccellere in settori chiave come il trasporto e la logistica, che valgono circa il 10% del PIL nazionale, e il turismo, con la Puglia come esempio di forte competitività”. Con queste parole il presidente di Alis Guido Grimaldi ha aperto, ieri nella Masseria Li Reni a Manduria, dopo i saluti del sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro, l’evento L’Italia protagonista dello sviluppo euro-mediterraneo.
La crescita competitiva del nostro Paese, secondo Grimaldi, è frenata da alcuni “seri ostacoli”, tra cui “la iper-tassazione derivante dalle normative europee in materia di sostenibilità. La presenza del vice ministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica Vannia Gava – ha aggiunto il presidente Grimaldi – ci ha fornito l’occasione per ribadire anche qui a Manduria che il grande lavoro svolto dai nostri associati nel trasporto sostenibile rischia infatti di essere fortemente compromesso da alcune scelte compiute dall’Europa e, in particolare, dalle normative Ets e Fuel Eu Maritime che dall’inizio del 2024 stanno tassando e tasseranno il settore marittimo a danno di cittadini e imprese. Si stima che l’Ets avrà un impatto economico sul naviglio a livello europeo pari a oltre 3 miliardi di euro nel 2024 ed oltre 7 miliardi di euro a partire dal 2026 (quando l’applicazione sarà al 100%), mentre il Fuel Eu Maritime, che richiede l’utilizzo di bio-carburanti non ancora disponibili e penalizzerà ancor di più il settore marittimo ed in particolare le navi Ro-Ro e Ro-Pax impiegate nei servizi di Autostrade del Mare e di cabotaggio insulare, avrà un impatto economico a livello europeo pari ad oltre 1,5 miliardi di euro dal 2025 (quinquennio 2025-2030) e pari ad oltre 65 miliardi di euro al 2050, in quanto saranno necessari gli e-fuels da energie totalmente rinnovabili. Riteniamo quindi fondamentale porre la dovuta attenzione sul futuro utilizzo delle risorse finanziarie derivanti dall’Ets affinché siano destinate interamente al trasporto marittimo, ed in particolare alle Autostrade del Mare, attraverso incentivi virtuosi da almeno 100 milioni di euro annui per l’intermodalità marittima, aumentando quindi la dotazione del Sea Modal Shift, specialmente ora che tale settore è fortemente penalizzato nonché maggiori investimenti in formazione, ricerca e sviluppo per creare le nuove competenze richieste dal settore ed incentivare la transizione energetica e la produzione dei carburanti green da utilizzare nel settore”.
Alcuni di questi importanti temi correlati al ritorno competitivo delle imprese europee sullo scenario globale, insieme alla transizione energetica, allo sviluppo sostenibile, al potenziamento dei sistemi di formazione e alle dinamiche occupazionali sono stati oggetto dei successivi momenti di confronto dell’evento di Alis ed affrontati nella relazione introduttiva del Presidente Guido Grimaldi, che ha sottolineato: “Alis, con i suoi 2300 soci, 261.000 lavoratori e 87 miliardi di euro di fatturato, è in prima linea anche per ridurre il divario esistente tra Nord e Sud che oggi è ancora di 21 punti percentuale, nonostante un consistente aumento del tasso di occupazione nel Mezzogiorno, ed è quindi anche nostro compito cercare di ulteriormente i territori e la cultura del Mezzogiorno, tenuto anche conto che al Sud è prodotto il 24% del PIL turistico nazionale, creare maggiori prospettive lavorative e trattenere i nostri giovani talenti”.
Nel corso dell’evento si sono infatti svolti il panel “Le sfide di porti ed imprese del trasporto sostenibile tra Pnrr e normative europee”, moderato da Antonio Errigo, in cui si sono confrontati Andrea Annunziata (presidente Adsp Mar Tirreno Centrale), Domenico De Rosa (ad Smet), Luigi D’Auria (ad Trans Italia), Pino Musolino (presidente Adsp Mar Tirreno Centro-Settentrionale) e Sergio Prete (presidente Adsp Mar Ionio), ed il panel “L’Italia al centro del Mediterraneo: le nuove prospettive dello sviluppo economico”, moderato dal padrone di casa Bruno Vespa con gli interventi di Vannia Gava (viceministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica), Marcello Di Caterina (direttore generale Alis), Silvio Busico (presidente Rete nazionale Its per la mobilità sostenibile) e Felice Simonetti (responsabile Sustainable B2B Eni. Successivamente è stato presentato, con un emozionante video e con le toccanti parole del sindaco di Maruggio Alfredo Longo, il progetto “Invictus Camp”, primo campo di terapia ricreativa nel Sud Italia che sta per essere realizzato proprio nel territorio pugliese.
L’evento di Alis si è poi chiuso con l’intervista doppia di Bruno Vespa a due grandi protagonisti della blue economy, che hanno evidenziato ulteriormente il ruolo cruciale che l’Italia può e deve svolgere nel contesto internazionale e nella crescita sostenibile per tutti: l’ammiraglio Nicola Carlone (Comandante generale Capitanerie di Porto-Guardia Costiera), per il quale “abbiamo una forte responsabilità nel supportare l’armamento e la logistica cercando anche di velocizzare i traffici migliorando e digitalizzando i sistemi di comunicazione”, ed Emanuele Grimaldi (presidente International Chamber of Shipping e ad del Gruppo Grimaldi), recentemente definito “Ambasciatore Green” dal Time, il magazine d’informazione più famoso al mondo, che ha sottolineato “Ci vorrebbe un maggiore sforzo da parte delle istituzioni europee nel dare il buon esempio, anche in termini di sostenibilità, attraverso normative migliori a livello globale e anche attraverso un concreto aiuto a quei Paesi che sono in difficoltà a sviluppare nuovi carburanti e nuove tecnologie”.