Algeria, Cao (Saipem): Con Governo rapporti solidi

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In foto Stefano Cao

Il livello dei rapporti con l’Algeria “è più che amichevole” dopo un accordo che pone fine ai contenziosi legali fra le due aziende raggiunto lo scorso febbraio. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Saipem, Stefano Cao, parlando al media briefing telefonico con i giornalisti per presentare i risultati del secondo trimestre e la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018. “Con l’Algeria abbiamo fatto l’accordo, abbiamo riavviato i contatti per tutti i business caratteristici di Saipem”, ha osservato Cao, sottolineando che al momento “non ci sono fatti concreti”. Tuttavia, Cao ha sottolineato che l’accordo ha permesso la riattivazione dei vari processi per partecipare alle gare. “Questi processi si sono riavviati e direi che il livello dei rapporti e’ piu’ che amichevole”. Per l’Ad di Saipem “l’Algeria e’ stata in passato un paese molto importante” e “nei giusti tempi e con le giuste modalita’” lo diventera’ per il futuro dell’azienda. Africa centrale e orientale, Sudest asiatico e paesi del Golfo come Qatar e Oman sono i nuovi mercati in cui Saipem sta perseguendo indicati dall’amministratore delegato, Stefano Cao, durante il media briefing telefonico con i giornalisti per presentare i risultati del secondo trimestre e la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018. Cao ha ricordato che tra i nuovi mercati che l’azienda sta perseguendo vi e’ sicuramente l’Africa centrale come un target, citando in merito l’accordo sottoscritto lo scorso febbraio per costruire e gestire la raffineria di Hoima nell’Uganda occidentale. “Noi siamo operatori in progetti dell’Africa occidentale, quindi Congo, Nigeria e Angola – ha sottolineato Cao -. Nella ricerca dei nuovi mercati il centro africa e’ un tema di attenzione”. L’Ad di Saipem ha sottolineato che per quanto riguarda la raffineria di Hoima il progetto deve ancora trovare i finanziamenti, ma nel momento in cui verranno raccolti puo’ diventare “una opportunita’”. Cao ha fatto inoltre riferimento alla presenza forte della Cina nell’Africa centrale: “La competizione dei cinesi e’ molto forte e ci dovremo confrontare con loro”. Per quanto riguarda l’Africa orientale, in particolare il Mozambico, Cao ha osservato che dal punto di vista operativo l’azienda non ha ancora avuto modo di operare, ma resta “un paese di diversificazione” delle attivita’ dell’azienda. La terza aerea in cui Saipem ha iniziato a lavorare di recente e’ il Sud est asiatico, in particolare la Thailandia, dove l’azienda si aggiudicata il progetto per la costruzione del terminale di rigassificazione Nong Fab Lng, nel distretto di Mueang Rayong, a sud est di Bangkok. Cao ha ricordato le attivita’ svolte in passato nel paese, osservando che ora l’azienda e’ tornata e intende “cercare altre opportunita’”. Tra i nuovi mercati in cui Saipem e’ ritornata figura anche il Qatar, dove lo scorso giugno l’azienda si e’ aggiudicata il contratto per le attivita’ di ingegneria, approvvigionamento, costruzione e installazione del progetto Barzan. Sempre nel Golfo, Cao ha sottolineato l’importanza dell’Oman, in cui Saipem lavora allo sviluppo della raffineria di Duqm. “In Oman stiamo gia’ operando ed e’ un un paese di interesse e se ci sono altre opportunita’ le perseguiremo al meglio”, ha dichiarato Cao.