Alcuni appunti per il Presidente De Luca

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Nella agenda affollata del Presidente De Luca, mi permetto inserire qualche appunto. 1) Nel mese di dicembre del 2014 venne annunciato un “Progetto Pompei” affidato alla fondazione Carnovale per la direzione artistica del maestro Alberto Veronesi. Anche su questo giornale mi permisi sollecitare qualche riflessione circa l’assenza del Teatro di San Carlo, e della sua orchestra, la scarsa “notorietà”, almeno per me, della Fondazione Carnovale e dei fondi di cui disponeva, l’ampliamento, pur affidato alle sapienti mani di Paolo Portoghesi, del Teatro Grande fino ad una capienza di 20000 posti. Nessuno dalle Istituzioni ebbe nulla da eccepire e tutti applaudirono. Mi meravigliò il silenzio di Vincenzo De Luca, che, solo qualche mese prima, aveva annunciato analogo progetto per l’orchestra del “suo” Teatro Verdi di Salerno, per la direzione artistica di Daniel Oren: subì quello che sembra ancora un autentico “scippo”, senza neppure protestare! Sarebbe il caso di vederci chiaro e di renderne edotta la pubblica opinione. Va bene il progetto e le sue conseguenze positive sul piano dello sviluppo, condivisibile il connubio pubblico-privato, ma una cosa è affidare il Colosseo ai Della Valle, un’altra affidare tanta ambizione ad una Fondazione non proprio nota! Ritengo che il Presidente De Luca possa essere interessato a… capire, anche perché da più parti si sussurra che le “cose” vere, più che il Ministro, siano inamovibili, ed eterni, dirigenti a deciderle. 2) A Forio, sull’Isola d’Ischia, la Residenza che fu di Luchino Visconti la Colombaia, è chiusa. Lì doveva realizzarsi, per un progetto di Maurizio Scaparro, era la fine degli anni ’80, una “Scuola Internazionale di Cinema, Musica e Teatro” nel segno del grande regista, le cui ceneri, tumulate nel Parco della Residenza, assistono mute a tanto scempio ed a totale indifferenza. La Regione, insieme al Comune di Forio fa parte della Fondazione. Il precedente Governatore, Stefano Caldoro, al quale, insieme all’ex Senatore Luigi Covatta, inviai lettera aperta nel febbraio 2015 per segnalare lo stato di totale crisi della Fondazione La Colombaia di Luchino Visconti e la chiusura della Residenza, non ritenne dedicare all’argomento neppure un incontro, che pure avevamo richiesto. Può il Presidente De Luca prendere in mano questa vicenda dolorosa, per me, che fortissimamente volli, proprio con Covatta e Scaparro, l’acquisizione della Residenza al patrimonio comunale, le manifestazioni nel segno di Luchino Visconti, dal 1986- 1990, ed il progetto della Scuola Internazionale? Può dedicare la giusta attenzione anche al Museo Archeologico di Villa Arbusto, che pur attraversa una crisi profonda? Lì ci sono le vestigia degli albori della Civiltà Antica, di cui la Coppa di Nestore é la testimonianza più luminosa. 3) Per “fatto personale”, quale “inventore” ( il copyright è condiviso con Franco Mancusi) della strategia, delle “Vie del Mare”: può il Presidente De Luca recuperare quella intuizione, da cui scaturì il “Metrò del Mare”, fino a Positano ed al Cilento, l’aliscafo per Sorrento, un concerto di iniziative, di cui anche alla “Carta del Turista”? L’obiettivo dichiarato: una diversa e qualificata fruizione del territorio della nostra regione, all’insegna del Mare come Risorsa, per alimentare sviluppo ed occupazione. Erano gli anni dal 1985 al 1990, un secolo fa! Se poi risolverà anche la incancrenita questione del destino della Caremar, l’avvio sarà più che promettente! Buon lavoro!