Al San Carlo Puggelli mette in scena il “giallo” di Fedora

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In scena al Teatro di San Carlo di Napoli dal 3 al prossimo 11 maggio 2016, per sei rappresentazioni, complessivamente, “Fedora” di Umberto Giordano, settimo titolo della stagione 2015-2016 “The Golden Stage”. L’opera, che non viene proposta al lirico napoletano da 27 anni, è articolata in forma di melodramma in tre atti su un libretto Arturo Colautti. Il testo è desunto dal dramma omonimo di Victorien Sardou. L’allestimento proposto è quello del Teatro Regio di Torino.

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La regia è di Lamberto Puggelli, ripresa da Salvo Piro, con le scene e i costumi di Luisa Spinatelli. Sul podio, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro di San Carlo si alterneranno il maestro Asher Fisch e il maestro Maurizio Agostini. Un interessante aspetto di questa proposta operistica, è costituito anche dal debutto di due solisti di canto nei ruoli principali di quest’opera: Fiorenza Cedolins, nel ruolo di “Fedora”, e Giuseppe Filianoti, che interpreterà il ruolo di “Loris”.

“Fedora” andò in scena per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano nel novembre del 1898, diretta dallo stesso Umberto Giordano, e ottenne un grande successo; Enrico Caruso interpretò il ruolo di Loris e Gemma Bellincioni il ruolo del titolo. 

DSC3539Umberto Giordano, che ebbe occasione di assistere alla “Fedora” di Victorien Sardou nel 1889 al Teatro Bellini di Napoli, racconta d’essere rimasto affascinato dal soggetto tanto da decidere, più tardi, di metterlo in musica. La vicenda, ambientata tra San Pietroburgo, Parigi e la Svizzera, si svolge alla fine del diciannovesimo secolo, e racconta il dramma di Fedora che vuole vendicare il suo fidanzato, ucciso il giorno prima del loro matrimonio da Loris; la situazione diventerà per lei incontrollabile. Si realizza, in breve, la messa in scena in forma di opera di un romanzo del genere che verrà definito “giallo”, un testo musicale che si inserisce nel filone del verismo a pieno titolo, e che propone, nell’ambito del proprio canone strutturale, il superamento di strutture musicali chiuse privilegiando lo stile di canto aperto e di ampia espressione. La scrittura musicale sottolinea la drammaticità degli eventi sottesi dal libretto e aumenta l’enfasi sul ruolo dei personaggi principali accentuandone il contrasto e le passioni.

I solisti di canto protagonisti nei ruoli principali e che si articoleranno in due compagini: Fiorenza Cedolins e Elena Rossi, “Fedora Romazoff”, Giuseppe Filianoti e Gustavo Porta, “Loris Ipanov”, Barbara Bargnesi e Anna Corvino, “Olga Sukarev”, Roberto de Candia e Sergio Vitale “De Siriex”.