Al Mann di Napoli una mostra tra mitologia e storia nel segno di Dante: anteprima online

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di Maria Carla Tartarone Realfonzo

Il Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è stato fondato dal Re Ferdinando I nel 1777. E’ un palazzo storico aperto nel centro su giardino: all’interno subito si percepisce la rilevanza del luogo introdotto da numerose statue in marmo come il famoso Diomede: vi sono più di 750 opere da vedere. Sebbene il Museo sia chiuso il direttore Giulierini ha organizzato uno spettacolo on line, “Divina Archeologia”, che si inaugura il 25 marzo – data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia – giornata dedicata a Dante Alighieri. La mostra-spettacolo è stata realizzata in collaborazione con Ravenna dove appunto Dante morì in esilio, ospite di Guido Novello da Polenta, 700 anni fa. Nel Museo la mostra sarà fruibile dal 14 ottobre in un percorso che presenterà Mitologia e Storia della Divina Commedia. Il Direttore Giulierini annuncia: “Racconteremo Dante e il mondo classico, in collegamento con Ravenna”. Considerato che l’esposizione è dedicata a mitologia e storia, trattate nella Divina Commedia, ogni riferimento può ritrovarsi nelle collezioni del Museo Archeologico Mann. Si porrà in evidenza anche il rapporto del nostro territorio con il poeta Virgilio, (noto da noi come prezioso Mago, la cui tomba è a Napoli) trattato nell’immaginario del Sommo Poeta. La Mostra “Divina Archeologia” aprirà il 14 settembre, giorno della morte di Dante in esilio a Ravenna ospite di Guido Novello da Polenta e rimarrà aperta fino a marzo 2022. “Divina Archeologia” sarà anche l’occasione per celebrare i legami tra Virgilio e Napoli dove veniva considerato un mago protettore e si ricorderà anche l’uovo di Virgilio conservato nelle viscere del Castel dell’Ovo e seguiranno racconti che ci porteranno fino al Lago d’Averno. L’anteprima digitale della mostra partirà il 25 marzo, simbolo della mostra è una delle più notevoli sculture del Museo, proprio Diomede, ricordato da Dante nell’Inferno (XXVI Canto), come compagno di Ulisse nel “furto del Palladio”, operato da Achille, rappresentato nel Museo anche in una pittura, una delle tante opere trasmesseci dal fotografo Luigi Spina. Nella mostra dunque sarà possibile viaggiare tra Mitologia, Archeologia e Letteratura con i preziosi versi di Dante ed i pregevoli reperti del Mann.