Al Cardarelli nuovo reparto per pazienti con sclerosi multipla

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“Oggi è una giornata importante per il Cardarelli che inaugura un reparto dedicato ai pazienti affetti da sclerosi multipla” . Abbiamo un reparto di neuroimmunologia totalmente dedicato a questa fascia di pazienti”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dopo il taglio del nastro per il nuovo reparto. “Diversamente da quello che si immagina – ha detto De Luca – abbiamo pazienti in età davvero giovanissima, 30-35 anni, e con le cure che si praticano qui si riesce davvero a cambiare la vita di questi giovani pazienti ma anche dei familiari. È una cosa che fa onore alla sanità campana e al Cardarelli, dove si sta facendo qualcosa in più: come abbiamo fatto per l’oncologia stiamo realizzando dei gruppi multidisciplinari che valutano i singoli pazienti per definire le terapie e il percorso di cura paziente per paziente. Abbiamo un impegno particolare con gli psicologi nel momento in cui si comunica a un giovane paziente l’arrivo della sclerosi Un’apertura di un reparto che è un atto di solidarietà di civiltà ed è anche una prova di qualità straordinaria della sanità campana e di impegno straordinario dei nostri medici. Con il presidente dell’associazione nazionale sclerosi multipla sigliamo un protocollo per ampliare quanto possibile l’offerta di cura per i nostri pazienti”. Il reparto è stato inaugurato oggi da De Luca insieme al direttore generale Antonio d’Amore. La struttura punta a fornire ai 1.500 pazienti già in cura al Cardarelli una diagnosi differenziale in grado di coniugare neurologia ed immunologia. L’obiettivo è quello di una presa in carico globale, che consente di intervenire sempre più tempestivamente sul paziente con sintomi, prima che si verifichino ricadute e con terapie appropriate basate su consulenze interdisciplinari. “Non è più soltanto il paziente – ha detto Antonio d’Amore, direttore dell’Azienda ospedaliera Cardarelli – che va in ospedale per ricevere cure ma l’ospedale che si muove intorno al paziente con un’équipe multidisciplinare. È una presa in carico globale . Non si dovrà più andare in giro per reparti a fare consulenze perché sono i consulenti, gli specialisti, che si recheranno al Centro di Neuroimmunologia per fornire la prestazione più appropriata patologia così delicata”. Non soltanto la visita neurologica, quindi, ma un approccio che integri una visione immunologica, una terapia farmacologica mirata, consulenze chirurgiche appropriate ed anche analisi del sangue particolari e con metodologie affinate negli anni. Una buona notizia per i tanti pazienti affetti da Sclerosi multipla, Neuromielite Ottica (Nmosd),Mogad ma soprattutto da patologie correlate alla Sm meno note come Neuro-Les (Lupus eritematoso sistemico con esordi a livello nervoso centrale), Encefaliti autoimmuni e Malattia di Behçet.