Agroalimentare, Panini: Pizza Unesco, si va ai “supplementari” ma con grande fiducia

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in foto Enrico Panini, assessore al Bilancio del Comune di Napoli

“Si va ai supplementari sulla decisione dell’iscrizione dell’arte dei pizzaiuoli nel patrimonio Unesco perché c’è una grande discussione rispetto alle candidature”. Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive del Comune di Napoli, Enrico Panini, dalla sala del Comune di Napoli in cui una rappresentanza dei pizzaiuoli e dell’Amministrazione comunale stava seguendo la diretta dalla Corea del Sud, dove è riunita la commissione Unesco competente. “Noi – dice Panini – nutriamo grande fiducia che l’arte dei pizzaioli venga riconosciuta come patrimonio dell’umanità. Ci sono due milioni di firme, le associazioni dei pizzaioli e il Comune di Napoli in campo, insieme a Coldiretti in campo: la nostra diplomazia e il nostro governo sono uno schieramento potente in grado di conseguire un risultato che mette insieme la capacità nell’uso delle mani e dell’intelligenza e la capacità di innovare sempre un prodotto che è nato a secoli fa ma ogni giorno diventa diverso e sempre migliore”.
Panini ricorda che l’iscrizione dell’Arte dei pizzaiuoli napoletani nella Lista rappresentativa dei Beni mondiali dell’Unesco porterebbe: “Un riconoscimento importante del mondo intero, perché considerare la capacità professionale e non il prodotto un patrimonio universale del mondo credo che allevi per un attimo quella fatica che ogni giorno si prova quando si spegne il forno. Nello stesso tempo rappresenterebbe un grande risultato per questa città, perché è vero che si mangia la pizza ovunque ma la pizza è nata a Napoli e porterebbe di nuovo una grande proiezione internazionale di questa città. In una città nella quale l’essere Maradona è un po’ la caratteristica e quindi si lavora individualmente e non come squadra, è notevole che si sia creata una grande squadra con istituzioni, associazioni e singoli operatori”.