Agroalimentare, il made in Campania nell’aeroporto belga di Charleroi

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Un protocollo d’intesa tra la regione belga della Vallonia e la Campania è stato firmato oggi negli uffici della presidenza del Consiglio regionale della Campania. “Una bellissima iniziativa – dice il presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio – aver scelto questo scambio non solo culturale, ma soprattutto sui temi dell’agricoltura, della dieta mediterranea”. Grande importanza viene data all’accordo che consentirà di commerciare i prodotti campani nell’aeroporto belga di Charleroi-Bruxelles Sud. “Una scelta – ha detto D’Amelio – di grande intelligenza e che consentirà la valorizzazione dei nostri prodotti d’eccellenza”. “Si tratta – dice l’assessore regionale alla Cooperazione europea Serena Angeli – di un accordo interregionale tra due regioni del Sud nei rispettivi stati, con affinità di stile di vita e cultura. La Vallonia, poi, è una regione dove forte è il radicamento degli italiani di seconda generazione. E c’e’ un interesse culturale ed economico a rafforzare questo legame”.
I contenuti del protocollo vertono sulla promozione del turismo rurale, dell’agriturismo e sulla valorizzazione dei prodotti di qualità e di produzione biologica. “Abbiamo anche noi una politica di promozione differenziata dei prodotti tipici – dice il ministro del Turismo della Vallonia Renè Collin – qui c’e’ più esperienza in tema di slow food, un campo in cui noi potremmo apprendere delle cose da voi. Ci sono temi come l’agriturismo in cui possiamo aiutarvi e altri temi come lo slow food dove possiamo essere aiutati da voi”. Collin ha sottolineato anche alcuni numeri: l’aeroporto di Charleroi conta sette milioni di passeggeri all’anno, il 14% dei quali italiani al quinto posto tra i visitatori. “Vogliamo attuare il protocollo d’intesa – conclude Collin – attraverso scambi professionali ed eventi comuni che si possono fare. In particolare possiamo organizzare una presentazione comune di prodotti speciali valloni e campani negli aeroporti, per un pubblico di 10mila persone al giorno”.