Agriturismi, l’anno d’oro della Campania

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Il trend positivo di un’estate straordinaria per l’agriturismo si conferma anche a settembre. In Campania le strutture agricole continuano a registrare boom di prenotazioni fino a metà mese, quando ricomincerà l’anno scolastico. È quanto affermano Coldiretti e Terranostra Campania in base ad un’analisi sulle previsioni di Federalberghi e attraverso una ricognizione sui soci della rete degli agriturismi Campagna Amica. Si stimano in Italia quasi un milione di pernottamenti in agriturismo in una estate che fa segnare un aumento dell’ 8% rispetto allo scorso anno per la vacanza in campagna. A livello regionale la stima è intorno alle 80/90mila, ma numeri molto più alti riguardano l’agri-ristorazione. Terranostra Campania calcola che nel periodo estivo in Campania sono stati somministrati oltre 900 mila pasti in strutture agrituristiche.
Ad apprezzare il mese di settembre – sottolinea la Coldiretti – sono soprattutto gli amanti della tranquillità che vogliono cogliere l’ultimo scampolo dell’estate per riposarsi e tornare in forma alla routine quotidiana. In questo periodo si registra infatti un aumento del peso in percentuale del turismo in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle altre mete tradizionali. Una vacanza a contatto con la natura con lunghe passeggiate nei boschi è l’ideale per tanti turisti e buongustai che possono oltretutto anche approfittare delle numerose sagre che proprio in questo mese abbondano per far scoprire tradizioni gastronomiche locali attraverso piatti tipici e specialità prima di arrendersi ai classici sandwich consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo, una volta tornati al lavoro. A far scegliere le strutture agrituristiche è certamente – secondo Terranostra che promuove gli agriturismi Campagna Amica – l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti.  Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – continua la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura. Senza dimenticare – conclude la Coldiretti – la possibilità di assistere alle tradizionali attività di settembre come la vendemmia o avventurarsi nei boschi alla ricerca alla ricerca di funghi o erbe selvatiche.