Circa 9 milioni di euro alla ricerca italiana nel settore dell’agroalimentare. Sono le risorse, annunciate dal ministero dell’Universita’ e della ricerca e dal Segretariato italiano di Prima (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area), destinate a 7 progetti, coordinati dal Belpaese, vincitori della sezione 1 di un bando promosso e finanziato congiuntamente dalla Commissione Europea e da 19 Paesi dell’area Euro-Med, di cui 11 membri dell’UE e 8 non-Ue. Scopo del bando e’ lo sviluppo di soluzioni innovative e sostenibili nel settore dell’agrifood: 15 in totale i progetti selezionati per la sezione 1 finanziata interamente dalla Commissione Europea con 33,2 mln di risorse. La sezione 2, finanziata da ciascuno dei 19 Paesi afferenti al Programma, e’ ancora in valutazione: circa 37 milioni le risorse a disposizione. “Le performance italiane, vista la grande competitivita’ dei bandi, confermano che i team di ricerca italiani sono pronti alla sfida europea” spiega in una nota Gaetano Manfredi, ministro dell’Universita’ e della ricerca.
I progetti a guida italiana, ciascuno con una forte componente di innovazione, propongono: lo sviluppo di nuovi alimenti a base di grano dall’elevato valore nutrizionale e salutistico; il miglioramento della sostenibilita’ nella filiera produttiva di polli e ovini, valorizzando le capacita’ di adattamento delle razze locali; la produzione di alimenti sostenibili per ruminanti arricchiti da olio di sansa e polifenoli; il riutilizzo di acque non convenzionali per contrastare il problema della scarsita’ idrica; lo sviluppo di sistemi di quantificazione dell’uso di acqua per un miglior adattamento al cambiamento climatico.