Agricoltura, sicurezza e innovazione: aumentano gli incentivi a fondo perduto. Finanziamenti fino a 130mila euro

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(fonte foto Inail)
Sono 90 i milioni di euro stanziati con il “Bando Isi 2023 agricoltura” relativo alle linee di finanziamento degli interventi per la sicurezza sul lavoro. Un progetto dedicato agli agricoltori, presentato al ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, che per questa edizione conta una dotazione di 55 milioni in piu’ rispetto al 2022. Oltre all’aumento dei fondi a disposizione, suddivisi in 70 milioni per la generalita’ delle imprese agricole e in 20 milioni per i giovani agricoltori (under 40) organizzati anche in forma societaria, l’importo massimo erogabile per ciascun progetto e’ stato infatti portato da 60mila a 130mila euro. Cresce, inoltre, la percentuale di copertura delle spese sostenute, dal 40 per cento al 65 per cento nel caso della generalità delle imprese e dal 50 per cento all’80 per cento per i giovani agricoltori. Ciascun progetto puo’ prevedere al massimo l’acquisto di due beni in una delle seguenti combinazioni: un trattore agricolo o forestale e una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio, due macchine agricole e forestali, di cui una sola dotata di motore, o due macchine agricole e forestali senza motore. Sia le macchine che i trattori devono essere nuovi e conformi al regolamento 167/2013 della Comunita’ europea e al decreto legislativo 17/2010. Sono ammessi motori a benzina, gasolio, metano o elettrici.
Tutti i macchinari per i quali e’ possibile ottenere il finanziamento devono essere utilizzati per la coltivazione dei terreni o l’allevamento degli animali. Non sono finanziabili, invece, quelli utilizzati in fasi successive, come il magazzinaggio, il confezionamento e la trasformazione. Ciascuna delle macchine richieste, inoltre, deve soddisfare i requisiti di una delle due misure previste dal Bando, che puntano rispettivamente al miglioramento del rendimento e della sostenibilita’ dell’azienda e all’abbattimento delle emissioni inquinanti, in relazione a tre fattori di rischio: infortuni causati da mezzi obsoleti, rumore e operazioni manuali. Con l’eccezione dell’asse riservato alle micro e piccole imprese che operano in diversi settori dell’industria manifatturiera, le aziende agricole possono presentare domanda di finanziamento anche per gli altri assi di intervento previsti dal Bando Isi, seppure con condizioni e requisiti differenti.