Agricoltura, anche a Napoli la Giornata mondiale dell’Alimentazione

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Oggi domenica 16 ottobre 2016 Giornata Mondiale dell’Alimentazione, anche a Napoli ha partecipato attraverso i vari mercatini agricoli-agroalimentari, i cittadini hanno avuto modo di conoscere tutte le aziende che hanno scelto di produrre con tecniche sostenibili e che puntano alla vendita diretta dei prodotti. L’iniziativa, ha spiegato Rosario Lopa Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, vuole infatti essere un’opportunità per conoscere il territorio ed il patrimonio agroalimentare della Provincia di Napoli, ma soprattutto un’occasione di riflessione sul valore del cibo, attraverso la diretta testimonianza degli agricoltori, ma vuole essere anche, ha ribadito l’esponente dell’Agricoltura, un riconoscimento al contributo delle diverse culture alla evoluzione e allo sviluppo dell’agricoltura nel mondo e intende sottolineare l’importanza del dialogo per il progresso nella lotta contro la fame, la povertà e il degrado delle condizioni di vita di tante popolazioni. Benché il passaggio dalla caccia e dalla raccolta alla coltivazione e all’allevamento come sistema principale di produzione alimentare (cioè la nascita dell’agricoltura) sia avvenuto in maniera indipendente in molte zone del mondo circa 10.000 anni fa, la storia dell’agricoltura abbonda di esempi di importanti scambi tra culture.
Molte identità, ha spiegato Lopa, soprattutto quelle che fanno dell’agricoltura la propria attività principale, possiedono un importante patrimonio di credenze, valori e rituali religiosi correlati al cibo e all’ambiente. Molti insegnamenti si possono trarre dall’esempio di culture che lottano per nutrire una popolazione in crescita senza compromettere le risorse naturali a scapito delle generazioni future. L’adesione alla Gma, ha concluso Lopa promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, Fao, mette in luce il valore culturale ed etico del cibo e le opportunità offerte dall’agricoltura, in particolare quella sostenibile ed a filiera corta, dove con tecniche produttive attente alla salute e all’ambiente e con la riduzione dei passaggi dalla produzione al consumo, l’agricoltura vuole difendere sia il reddito dei produttori, sia promuovere la responsabilità e la partecipazione dei consumatori campani.