“Aggressioni d’ogni genere”. Il grido di allarme di infermieri e medici dopo il raid al Santobono

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in foto Teresa Rea e Bruno Zuccarelli

“Non è più tollerabile che un intero reparto di pronto soccorso pediatrico, indispensabile per la città, si blocchi e viva una notte di paura, di terrore e di aggressioni d’ogni genere a causa di incivili e barbare manifestazione di violenza. Contro un dilagante e non più sopportabile fenomeno che mette a rischio ogni volta l’incolumità fisica e psicologica di infermieri, medici, oss, e tanti altri professionisti e rende inservibili strutture e attrezzature sanitarie indispensabili a salvare vite umane, gli ordini professionali dei medici e degli infermieri di Napoli fanno oggi fronte comune e annunciano prossime iniziative comuni per arginare il fenomeno e salvaguardare l’incolumità e la dignità professionale dei propri iscritti. Infermieri e medici ritengono non più procrastinabile il ritorno di presìdi permanenti di forze dell’ordine nei luoghi di cura sensibili, un adeguato rafforzamento della polizia privata, il riconoscimento legislativo di pubblico ufficiale per medici e infermieri, campagne mirate di informazione. Ogni ritardo su questi essenziali presidi sarà giudicato irresponsabile.” Così Teresa Rea e Bruno Zuccarelli, rispettivamente presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche e presidente dell’Ordine dei medici di Napoli in un comunicato congiunto dopo la notte di terrore vissuta dal personale di servizio al pronto soccorso dell’Ospedale pediatrico Santobono.