Aggressioni a sanitari, Rea (Opi Na): Ora più personale

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in foto Teresa Rea, presidente Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli (foto fonte Facebook)

“Lo abbiamo chiesto per anni senza essere ascoltati, ora finalmente dopo anni d’aggressioni e di lesioni anche gravi, nel codice penale è pienamente sancita la procedura d’ufficio anche nel caso di lesioni personali ai professionisti sanitari, sia che si tratti di lesioni lievi, sia gravi o gravissime, indipendentemente quindi dalla volontà della vittima di sporgere querela. E questo è un duplice successo per gli infermieri, primo perché come conferma l’Inail siamo la professione più colpita da episodi di violenza e aggressioni. Secondo perché ci restituisce quella considerazione sociale salita alle stelle con il covid e poi scemata proprio sotto il peso delle aggressioni e delle violenze”. Così Teresa Rea, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli, a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo 19 marzo 2024, n. 31 che modifica il codice penale in tema di procedibilità d’Ufficio per il reato di lesioni personali e di procedibilità a querela del reato di danneggiamento.

“Da oggi quindi – aggiunge la Rea – sarà evitato ai colleghi di esporsi personalmente con denunce contro terzi. La consideriamo dunque un’ulteriore conquista da parte dell’Opi, dopo l’inasprimento delle sanzioni già avvenuto, con riguardo alle lesioni semplici per le quali si prevede oggi la pena della reclusione da due a cinque anni. Ma molto resta da fare per prevenirle le aggressioni. A cominciare da più personale infermieristico in ospedale e sul territorio, urgenti modifiche dei modelli organizzativi e maggiore presenza delle forze dell’ordine nei luoghi di cura finora annunciata ma realizzata solo in parte”.