Aenaria, 10 anni di scavi per restituirci l’Ischia d’epoca romana: un seminario e una mostra di foto subacquee

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di Federica Cigala

Aenaria celebra i suoi dieci anni di scavi nella baia di Cartaromana ad Ischia Ponte, tra fascino, storia romana, mistero, scoperte e tanta operosità. Il sito archeologico sommerso, oggi uno dei principali attrattori culturali dell’ isola verde, in questi anni di ricerca ha dato luce, grazie ai ritrovamenti della banchina del porto di Aenaria e di ville marittime, a risultati scientifici inaspettati. L’occasione per diffondere i risultati apprezzabili degli scavi di archeologia subacquea che stanno restituendo all’intera isola verde dati importanti sulla vita e frequentazione della stessa in età romana finora sconosciuti, l’incontro di studi “Aenaria tra terra e mare. Geologia e archeologia sottomarine per la conoscenza di Ischia in età romana”, in programma al piazzale delle Alghe di Ischia Ponte venerdì 18 settembre alle 16 (info e prenotazioni obbligatorie via mail a medusasrl@mail.com).
Come mai l’imperatore Augusto preferì Capri all’isola verde? E perché la nobiltà romana, più che presente sul litorale campano della terraferma, non si insediò ad Ischia, già prima colonia della Magna Grecia? L’ appuntamento in calendario, organizzato dal gruppo “Il Borgo di Mare” rappresentato da M.EDU.S.A srl , con il patrocinio del Mibact, della Regione Campania, del Comune di Ischia e del Regno di Nettuno, darà voce agli interessanti interrogativi posti dagli archeologi, svelando così anche sorprendenti novità. Dalle sbalorditive testimonianze del porto romano nella suggestiva cornice marittima adiacente il Castello Aragonese, oggetto di studi da dieci anni con la scrupolosa supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, ruolo ricoperto sull’isola da qualche mese dalla funzionaria di zona Maria Luisa Tardugno, e dalla individuazione di una villa marittima di età tardo repubblicana tra gli scogli di Sant’Anna , si passerà poi a svelare al pubblico interessato gli inediti tasselli con gli annunci di altre scoperte da parte dell’archeologa subacquea Alessandra Benini.

L’ evento vede la partecipazione di Teresa Elena Cinquantaquattro, responsabile della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, Maria Luisa Tardugno , i vulcanologi Sandro de Vita e Mauro Di Vito dell’INGV , Costanza Gialanella, già funzionaria di zona per la Soprintendenza, Alessandra Benini, P. Gianfrotta e l’archeologo Gianluca Soricelli e sarà moderato da Pasquale Raicaldo.
Il decennale di Aenaria proseguirà con l’inaugurazione della mostra fotografica “Navigando verso Aenaria: 10 anni di archeologia subacquea (2011-2020)” in calendario sabato 19 settembre, alle 18.00 presso il Salone delle Antiche Terme Comunali di Ischia Porto.
Questa due giorni sarà un ulteriore banco di prova della tenacia, del lavoro, ma soprattutto della passione per l’isola e per il suo mare, per tutti coloro che credono nel suo progetto di respiro turistico, culturale e sociale nonostante i recenti venti di crisi causa Covid. Un progetto che ruota intorno alla riemersione di quell’ insediamento romano che vicende geologiche hanno fatto sprofondare e che oggi, va ricordato, si può visitare dalla barca con il fondo trasparente o direttamente dalla superficie o con lo snorkeling, oppure in immersione con le bombole. La visita guidata viene preceduta da un video illustrativo sulla storia dello scavo che fino allo scorso anno ha richiamato l’ attenzione di più di 4000 persone.
Auguri Aenaria per i tuoi dieci anni di malia che non ti lascia più… proprio come fa “ il mare che una volta lanciato l’incantesimo, ti tiene per sempre nella sua rete di meraviglia”.