Adler Plastic, 60 anni di successi. Scudieri: Avanti lungo la strada dell’innovazione

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Dal primo laboratorio ricavato tra le mura domestiche agli attuali 63 stabilimenti distribuiti in tutto il mondo sono trascorsi 60 anni. Decenni segnati da intuizioni, sfide, investimenti e prima di tutto da un’enorme fiducia nelle potenzialità del territorio in cui Adler Plastic affonda le proprie radici.
Con sede a Ottaviano, il gruppo guidato da Paolo Scudieri progetta e sviluppa componenti per l’industria del trasporto. È il primo produttore italiano e il secondo player mondiale di sistemi per il comfort acustico, termico e per l’arredamento interno destinato ad automotive e aerospazio, e fornisce i principali produttori mondiali del settore (FCA, Ferrari, Porsche, Audi, Rolls-Royce, Agusta, Alenia, Boeing, Bombardier).
A mettere in fila questi primi 60 anni di successi sono stati, oggi lunedì 19 dicembre, Paolo e suo padre Achille Scudieri.  Intervistati da Paolo Bonolis nella cornice del Teatro di San Carlo di Napoli, i due imprenditori hanno illustrato a un pubblico composto dai più autorevoli rappresentati del mondo imprenditoriale e istituzionale, nonché ai rappresentanti di tutti i dipendenti del Gruppo, le fasi che hanno condotto una piccola azienda della provincia di Napoli a diventare una realtà conosciuta e stimata in tutti i mercati del mondo.
Il Gruppo conta oggi 63 stabilimenti in 22 Paesi, 7 siti di ricerca e Sviluppo, 13mila dipendenti, per un fatturato annuo di oltre 1,5 miliardi di euro.
“Oggi siamo un’azienda globale a tutti gli effetti – afferma Paolo Scudieri, patron del Gruppo – e, forse anche per questo, trovo ancora più importante di prima sottolineare il valore del saper fare italiano. E non è un caso che abbiamo deciso di festeggiare questo compleanno in uno dei luoghi più rappresentativi della cultura italiana nel mondo. Determinazione, coraggio e creatività sono stati i nostri migliori alleati per rispondere e, talvolta, anche anticipare le richieste di mercati sempre più esigenti e diversificati. Continueremo ad affidarci a essi lungo la strada dell’innovazione”.
A testimoniare i tanti successi del Gruppo sono saliti sul palco del Massimo napoletano, tra gli altri, Giuseppe Castagna, amministratore delegato della Banca Popolare di Milano, Luca Cordero di Montezemolo, Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, Giandomenico Lepore, ex procuratore della Procura della Repubblica di Napoli e presidente dell’Organo di Vigilanza di Adler e Luigi Nicolais, ex presidente del Cnr e consigliere di amministrazione di Adler. 
Presenti inoltre il Cardinale Crescenzio Sepe, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e i Sottosegretari di Stato Antimo Cesaro, Vincenzo Amendola e Umberto del Basse De Caro. 
 
LE TAPPE
 
[1956] L’intuizione di Achille Scudieri
Adler è fondata nel 1956 da Achille Scudieri, un imprenditore tessile che intuisce le potenzialità dei polimeri. “Don Achille” scopre, infatti, il poliuretano durante una fiera a Dusseldorf, luogo divenuto a distanza di anni una delle più importanti sedi del Gruppo Adler (2011).
Il primo laboratorio è al piano terra della casa paterna, dove si comincia a lavorare la materia prima ricavandone spugne. Tre anni dopo, nel giugno del 1959, viene inaugurata la prima sede aziendale: un edificio di circa 1.000 mq su tre piani, di cui il terzo adibito ad abitazione.
 
[1960-70] Diversificazione del prodotto
Tra la fine degli anni ‘60 e gli inizi degli anni ‘70, Adler comincia a realizzare, a partire dal poliuretano, anche sacchetti di plastica (shopper packaging). Si avviano le prime esportazioni all’estero e, in particolare, con l’area del Magreb in Libia. In questi anni Adler comincia ad affiancare alla trasformazione del poliuretano la sua produzione in situ, con l’utilizzo di macchine schiumatrici (ad iniezione a bassa pressione) che miscelano i prodotti chimici e li erogano allo stato liquido in stampi (“polimerizzati”) di diverse dimensioni così come richiesti dal cliente. Il loro primo impiego è per il riempimento dei cuscini, delle sedute e degli schienali dei divani.
 
[1980]  Entra in azienda Paolo Scudieri: l’apertura all’automotive
Alla fine degli anni 70, il Gruppo guidato dalla famiglia Scudieri si apre anche a nuovi materiali poliuretani rigidi per coibentazione, che vengono utilizzati per la linea del bianco come isolamenti. Il loro utilizzo è esponenziale a seguito dell’impiego dei materiali come isolante per le prefabbricazioni.
Nel 1983 entra in azienda Paolo Scudieri, figlio di Achille. Da sempre appassionato di motori, comincia a comprendere l’importanza dell’automotive come ipotesi di sviluppo industriale frequentando la fabbrica Alfa Sud di Pomigliano.
La svolta per Adler è determinata dall’acquisto di Fiat dell’Alfa Sud nel 1986. Partono in quegli anni i primi ordini. Intanto il Gruppo cambia sede e si trasferisce nell’attuale struttura industriale dell’estensione di 2.500mq (ampliata successivamente).
 
[1990] Paolo Scudieri diventa amministratore delegato di Adler
È sotto la guida di Paolo Scudieri che Adler si trasforma in un Gruppo di rilievo internazionale. Con l’accordo Fiat l’azienda viene rivoluzionata: la nuova sfida richiede un nuovo assetto e la gamma dei prodotti aumenta.
Per diversificare la produzione viene acquistato lo stabilimento della Meres ad Avellino dove viene localizzata la linea di spugne dedicate all’arredamento. Lo stabilimento di Ottaviano, invece, da quel momento si dedicherà esclusivamente all’automotive. Si avvia un ventennio fatto di nuove aperture e acquisizioni: nel 1996 nascono Adler Polska e Adler do Brazil.
 
[2000-10] L’espansione internazionale e la nascita della
Nel 2001 viene avviata Pimsa Adler in Turchia, mentre nel 2003 Adler acquisita da Lear Corporation gli stabilimenti polacchi e quello di Villastellone. Nello stesso anno diventa fornitore di Suzuki e Opel. Nel 2004 Fiat incarica la società di progettare, sviluppare e produrre il sistema di insonorizzazione della Grande Punto. Nel 2006 nasce la Divisione Plastica, con l’acquisizione di aziende specializzate in plastica per l’abitacolo dell’auto. A dicembre viene acquisita Carcoustic Italia e avviata la produzione di tappeti e rivestimenti baule.
Nel 2007 Adler compra da Lear tre stabilimenti italiani, specializzati in interni vettura, e avvia la produzione di componenti insonorizzanti e rivestimenti in Brasile. Nel 2008 nasce Adler France, con sede a Fontaine. Porsche nomina Adler fornitore del rivestimento per il tetto del nuovo modello 9×1.
 
[2010-16] La scalata di Hp Pelzer e la “virata” verso i cieli
Il 2010 è un anno molto importante per il Gruppo: nasce Intea srl e Adler Plastic entra nel capitale di Hp Pelzer, multinazionale tedesca, leader nel settore della componentistica automotive dell’insonorizzazione e finitura interna. L’accordo prevede l’acquisto del 100% del capitale della società tedesca. È con questa ultima acquisizione che Adler-Pelzer si impone sul mercato internazionale come secondo player mondiale.
Nel marzo del 2013, ad Airola (Benevento), Adler acquisisce una realtà industriale dismessa che trasforma nella TTA Srl (Tecno Tessile Adler), il centro di eccellenza del Gruppo, oggi il più grande stabilimento industriale italiano destinato alla produzione di componenti in fibra di carbonio per l’industria automotive.  Nel luglio 2015 nasce la newco TFA formata da Titagarh Wagons Limited, primaria azienda nel settore del train con base a Calcutta (India) e dal Gruppo Adler-Pelzer, per l’acquisizione di Firema Spa, società attiva nella produzione meccanico-ferroviaria con sedi a Caserta, Tito, Milano e Spello in amministrazione straordinaria dal 2010.
Infine, grazie a un accordo siglato con la multinazionale italo-britannica AgustaWestland, Adler ha avviato la produzione della cabina passeggeri e dei sedili di AgustaWestland AW169, l’elicottero bimotore leggero per un massimo di 10 posti, realizzato dall’azienda italiana Finmeccanica.