Lo stadio di San Siro sara’ “completamente demolito”: e’ quanto prevede il dossier che Milan e Inter hanno inviato a Roma, in vista dell’avvio del dibattito pubblico, in seguito alla riduzione delle volumetrie previste dal Piano di governo del territorio (Pgt) per la realizzazione del nuovo stadio. Una riduzione, si legge sul dorso milanese del Corriere della Sera, che i club hanno accettato a malincuore. Delle tre torri presentate nei precedenti masterplan, ne rimarrebbe solamente una, secondo il Corriere della Sera, che ospitera’ per gran parte delle superfici le sedi operative dei due club. Sara’ un edificio a doppia torre destinato a uffici di 17 piani, alto 87 metri, un centro congressi di 4 mila metri quadrati, alto 12 metri, un centro commerciale di 68 mila metri quadrati disposto su tre livelli affacciato su via Dessie’. Sul tetto del mall verra’ realizzato sia uno spazio per intrattenimento di 9 mila metri, sia il Museo dello Sport di 2.700 metri quadrati, sia il Centro Attivita’ Sportive di 1.300 metri quadrati che ospitera’ un percorso di running urbano. L’area attualmente occupata da San Siro viene riconfigurata a distretto sportivo con la realizzazione di un’area a verde (oltre 50 mila metri saranno di tipo profondo), attrezzata con aree ludiche e sportive. Per la realizzazione di tutte le opere (nuovo stadio e comparto) sono previsti 80 mesi di lavoro. Le squadre ipotizzano l’inizio dei lavori il primo gennaio del 2024 “cosi’ da garantire per le Olimpiadi invernali del 2026, l’apertura al traffico del sottopasso Patroclo, liberando le viabilita’ locali dal traffico di scorrimento”. Per far questo i club indicano la conclusione del processo autorizzativo entro il 2023. La fine dei lavori e’ prevista per il 31 luglio 2030.