Addio allo scrittore di gialli Christopher Fowler

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in foto Christopher Robert Fowler

Lo scrittore britannico Christopher Fowler, autore di romanzi in bilico fra il giallo e l’horror, è MORTO all’età di 69 anni, dopo che nel 2020 fa gli era stato diagnosticato un tumore. Fowler ha esordito nel 1988 con “La città delle ombre” (tradotto in italiano da Nord Editrice nel 1992), un thriller fantastico su una comunità segreta che vive sui tetti degli edifici di Londra, seguito da una serie di romanzi dai toni soprannaturali. In Italia Mondadori ha pubblicato “Rune” (1993), un romanzo in bilico fra il giallo e l’horror ambientato a Londra dove si abbatte una serie di misteriose sciagure che sembrano puntare verso un culto segreto o demoniaco. Altri libri apparsi in italiano sono “Il grande buio” (Nord, 1993), “Spanky” (Nord 1995), “Canti di morte” (Fanucci, 1995), “Nozze di sangue” (Fanucci, 1996). Presso il pubblico inglese Fowler era noto soprattutto per i suoi thriller che vedono all’opera una coppia di detective, Arthur Bryant e John May, impegnati a risolvere crimini insoliti a Londra dalla seconda guerra mondiale ai giorni nostri. La serie è iniziata con “Full Dark House” nel 2003, a cui sono seguiti altri 17 romanzi, il più recente “London Bridge Is Falling Down”, pubblicato nel 2021. La morte di Fowler è stata annunciata giovedì 2 marzo in tarda serata dal marito, Pete, che ha scritto sull’account Twitter dello scrittore: “Christopher Robert Fowler, 1953-2023. La sua brillantezza, la sua gioia e il suo umorismo se ne sono andati, ma rimangono nel mio cuore e nel suo lavoro. Che persona straordinaria abbiamo condiviso. Addio a un uomo bellissimo, a una mente meravigliosa, al mio partner nel crimine e alla mia anima gemella”.