Addio al filologo Enrico Flores, grande studioso dei testi classici

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in foto Enrico Flores

Il filologo, grecista e latinista Enrico Flores, studioso di critica del testo (Manilio, Lucrezio, Ennio) e di aspetti linguistico-letterari e sociologici della cultura classica, è morto a Napoli all’età di 85 anni. Il professore emerito dell’Università “Federico II” di Napoli “si è spento serenamente”, come ha annunciato “con grande tristezza” la moglie Maria Teresa Matarazzo. Nato a Bengàsi, in Cirenaica (Libia), nel 1936, da una famiglia napoletana, Flores è vissuto, oltre che all’estero, in varie città dell’Italia centro-settentrionale, e si è laureato in lettere classiche all’Università di Napoli nel 1959. Ha iniziato la carriera accademica come docente di filologia classica presso l’Istituto Universitario L’Orientale di Napoli e dal 1976 è passato all’Università della Calabria. A partire dal 1996 è stato professore ordinario di letteratura latina presso l’Ateneo napoletano Federico II fino al 31 ottobre 2010 quando è andato in pensione. Flores ha condotto importanti lavori scientifici su testi greci e latini, interessandosi di critica del testo (Manilio, Lucrezio, Ennio, Livio Andronico, e Nevio) in numerosissimi saggi ed edizioni critiche Ha collaborato anche a molte riviste italiane e straniere, e ha diretto la collana “Forme materiali e ideologie del mondo antico” per l’editore Liguori. Ha curato cinque tomi degli Annales di Ennio, l’edizione critica di Nevio e l’Odusia di Livio Andronico. Tra i suoi libri, tutti pubblicati da Liguori, figurano: “Letteratura latina e società” (1973), “Latinità arcaica e produzione linguistica” (1978), “Le scoperte di Poggio e il testo di Lucrezio” (1980), “La camena, l’epos e la storia. Studi sulla cultura latina arcaica” (1998), “Nelle traiettorie del tempo e del segno. Studi di letteratura greca e latina” (2916). Flores ha diretto la rivista “Vichiana” dal 1996 al 2012.