Addio al designer francese Marc Berthier. Aveva 87 anni

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(Foto da Wikipedia - By Julien Kenji Maeda - ESM - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=80467235)

Il designer e architetto francese Marc Berthier, riconosciuto a livello internazionale come l’araldo della leggerezza e della sobrietà, che ha applicato i suoi principi in modo coerente, dai mobili per bambini ai bollitori elettrici, è morto a Parigi all’età di 87 anni. L’annuncio della scomparsa, avvenuta giovedì 3 novembre, è stata pubblicata oggi dal quotidiano “Le Monde” ricordando che Berthier “ha portato il design industriale in Francia a un livello di richiesta e creatività raramente eguagliato, progettando “alcuni degli oggetti più emblematici della sua generazione”. In oltre mezzo secolo di carriera, l’attività di Berthier è stata di respiro internazionale, principalmente basata sull’industrial product design. Ha lavorato in Francia con Lexon, in Italia con Magis, per la quale ha prodotto numerosi oggetti e collezioni, in Germania con Black Design, a Hong Kong con Hedworth, in Giappone con Dé Signe. Nel 1965 progettò gli armadietti modulari Ruches in plastica colorata, prodotti in serie da Prisunic, e nel 1967 la prima gamma di mobili in poliestere e fibra di vetro prodotti in Francia a prezzi accessibili (la collezione Ozoo, con Roche Bobois) e venduti dalle Galeries Lafayette, i cui banchi colorati per bambini rallegrarono fin da subito gli asili di Créteil, nella Val-de-Marne. Dieci anni dopo Berthier ha immaginato un arredamento scolastico modulare fatto di tubi, che potesse essere assemblato dagli stessi alunni come un Meccano, perché “la scuola elementare è prima di tutto uno spazio di vita”, spiegò Marc Berthier. All’alba dell’anno 2000 ha rivestito con un guscio di gomma la sveglia e poi ha inventato un ventilatore con eliche in elastomero perché nessun bambino si facesse male alle dita. Con la sua radio da bagno Tykho (Lexon, 1997), protetta dagli schizzi d’acqua in elastomero color acido, ha conquistato la prima pagina della rivista “Time”, entrando al Museum of Modern Art di New York e in molti altri musei. Nel 2010, con l’orologio da uomo Hermès Carré H, il cui raffinato meccanismo di orologeria è svelato sul retro, ha voluto ricordare che il lusso è anche ammirare, con occhi di bambino, il movimento ipnotico di pignoni e ruote dentate. Berthier ha ottenuto numerosi riconoscimenti: il Grand Prix National de la Création Industrielle, il René Gabriel Award, il Compasso d’Oro dell’Adi – Associazione per il Disegno Industriale nel 1991 e nel 1994, il Forum Design Awards nel 1995, nel 1997 e nel 1998, il Design Plus nel 1999 e l’American Design Award nel 1999. Marc Berthier era Cavaliere delle Arti e delle Lettere della Repubblica francese e ha ricevuto anche la Medaglia dell’Arte e dell’Industria dal governo francese. E’ stato rappresentante francese presso la Comunità Europea nella commissione “La Maison Européenne”. Berthier aveva fondato il Design Plan Studio a Parigi, città dove ha insegnato presso l’Ecole Nationale Supérieure de Création Industrielle. Nel 2002 ha poi fondato Eliumstudio a Parigi insieme alla figlia Élise, Pierre Garner e Frédéric Lintz, a cui si è poi aggiunta Anne Klepper.