Il biomedico Tullio Pozzan, insigne scienziato da tempo considerato tra i papabili al Premio Nobel per la medicina per la scoperta del sistema di comunicazione fra le cellule grazie ai livelli di calcio presenti, è morto sabato 15 ottobre a Padova all’età di 73 anni. Dal 1986 era professore ordinario di patologia generale presso l’Università degli Studi di Padova, dove dal 1992 al 2003 è stato direttore del Dipartimento di Scienze biomediche sperimentali. La attività scientifica di Pozzan si è caratterizzata negli ultimi 25 anni per un approccio multidisciplinare allo studio dei meccanismi di regolazione dei secondi messaggeri e sullo studio di come le alterazioni nei meccanismi di segnalazione siano coinvolte nei fenomeni patologici. Le ricerche si sono infine focalizzate principalmente sulla comprensione dei meccanismi patogenetici delle malattie neurodegenerative, in particolare nelle forme genetiche di Alzheimer. In questo campo il professore Pozzan e i suoi collaboratori hanno potuto dimostrare che alterazioni dei meccanismi che controllano i segnali nelle cellule cerebrali sono caratteristiche, e precocemente osservabili, in modelli sperimentali di Alzheimer su base genetica Nato a Venezia il 22 febbraio 1949, Tullio Pozzan si è laureato in medicina e chirurgia nel 1973 all’Università di Padova, dove ha cominciato la carriera come assistente di patologia generale. Dopo un periodo di tre anni presso l’Università di Cambridge, è rientrato a Padova nel 1981 e ha costituito un gruppo di ricerca che ha sviluppato nuove e rivoluzionarie metodologie per la misura dei secondi messaggeri oggi ampiamente utilizzati nella comunità scientifica e nell’industria biotecnologica e farmaceutica. Dopo la nomina a professore ordinario di patologia generale, Pozzan ha diretto il Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali dell’Università di Padova per 12 anni ed ha partecipato alla fondazione dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare che ha poi diretto per 6 anni. Dal 2009 al 2019 ha lavorato anche presso il Cnr, prima come direttore dell’Istituto di Neuroscienze e poi come direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche, la struttura di coordinamento di tutte le attività in campo medico e biologico del Cnr (che conta 16 istituti e più di 1.500 dipendenti a tempo indeterminato). Per la sua attività scientifica Tullio Pozzan ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come il Premio Feltrinelli per la Medicina, la nomina a membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, a membro della National Academy of Sciences degli Usa, a membro della Royal Society del Canada e a membro della Royal Society di Londra. E’ autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Dal 2001 al 2004 è stato presidente della Società Italiana di Biologia Cellulare.