Lo scrittore e storico statunitense Thomas Cahill, studioso di lingue antiche e di credenze religiose con un talento per la divulgazione che ha coinvolto i lettori appassionati di storia con una serie di bestseller, è morto all’età di 82 anni nella sua casa di Manhattan. La notizia della scomparsa è stata pubblicata oggi dal “New York Times”. Cahill è stato a lungo responsabile del settore religioso della casa editrice americana Doubleday. I suoi quattro libri pubblicati in Italia da Fazi Editore – “Desiderio delle colline eterne”, “Come gli ebrei cambiarono il mondo”, “Come gli irlandesi salvarono la civiltà” e “Come i greci fondarono l’Occidente” – fanno parte di un progetto dal titolo “I cardini della storia” che comprende sette volumi sulle grandi civiltà che hanno plasmato la cultura occidentale. Sempre da Fazi Editore ha pubblicato “Giovanni XXII, una biografia di Papa Angelo Roncalli che è anche, e soprattutto, un libro sulla storia della Chiesa. Nato nel 1940 a New York da genitori di origine irlandese e cresciuto nel Bronx, Thomas Cahill frequento la scuola dai gesuiti studiando latino e greco. Alla Fordham University ha continuato con la letteratura latina e greca, la filosofia medievale, corsi di scrittura e teologia. Si è poi specializzato in cinema e letteratura drammatica alla Columbia University di New York. Per due anni, in qualità di ospite studioso, ha frequentato la Jewish Theological Seminare of America, dove si è dedicato all’ebraico e all’antico testamento preparandosi per la scrittura del libro “Come gli ebrei cambiarono il mondo”. Ha insegnato al Queens College, alla Fordham University e alla Seton Hall University. Cahill ha guadagnato un vasto pubblico a metà degli anni ’90 con il milione di copie vendute negli Usa con il libro “Come gli irlandesi salvarono la civiltà”, in cui ha citato la cruciale conservazione dei testi classici da parte dei monaci in Irlanda dopo la caduta dell’Impero Romano.