Addio a Kjell Espmark, tra i più grandi autori scandinavi e membro dell’Accademia di Svezia

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in foto Kjell Espmark (foto da profilo Facebook di Svenska Akademien)

Lo scrittore, drammaturgo e poeta svedese Kjell Espmark, tra i più grandi autori scandinavi della sua generazione insieme con il premio Nobel Tomas Tranströmer, è morto oggi all’età di 92 anni. La notizia della scomparsa è stata resa nota dalla famiglia attraverso i media di Stoccolma. Espmark dal 1981 era membro dell’Accademia di Svezia e ha rivestito per 17 anni la carica di presidente della Commissione Nobel, il ristretto gruppo di accademici che seleziona il vincitore dell’annuale Premio per la Letteratura. “Tutto ciò che ha fatto si è distinto per l’enorme precisione e sensibilità”, ha detto in una dichiarazione di cordoglio Mats Malm, segretario permanente dell’Accademia Svedese, che nella prima settimana del prossimo mese di ottobre annuncerà il Nobel letterario 2022. In connessione con la crisi dell’Accademia Svedese nel 2018, Espmark aveva annunciato le sue dimissioni, ma poi era tornato nel consiglio nel 2019. Quattro anni fa l’istituzione di Stoccolma fu travolta da uno scandalo per le accuse di aggressione e molestie sessuali contro il fotografo franco-svedese Jean-Claude Arnault, persona molto nota nel mondo culturale svedese e marito della poetessa Katarina Frostenson, che dal 1992 era membro dell’Accademia Svedese. Nel 1964 Espmark era stato nominato professore di storia letteraria all’Università di Stoccolma e dal 1978 al 1995 ha insegnato letteratura comparata nella stessa Università. Memoria, responsabilità, senso di colpa, amore perduto e desiderio sono stati alcuni dei grandi argomenti esistenziali che Kjell Espmark ha indagato nella sua opera letteraria, tradotta in più di 20 lingue e con cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Carl Emil Englund, il Premio Bellman e il Premio Kellgren.