“E’ venuta a mancare questa notte all’età di 102 anni Celina Seghi, leggenda del mondo dello sci alpino e tra le più grandi campionesse della disciplina già prima della guerra. Una delle prime sciatrici alpine italiane, detentrice di un palmares straordinario”. Lo fa sapere la Fisi dal suo sito. “Atleta dal fisico minuto attiva negli anni quaranta-cinquanta, nacque all’Abetone il 6 e non l’8 marzo 1920, come erroneamente riportato all’anagrafe e quindi sui documenti ufficiali. Ottenne la prima delle sue trentasette medaglie ai Campionati italiani nel 1934, appena quattordicenne. Durante la guerra, nel 1941 a Cortina d’Ampezzo, partecipò ai ”Mondiali” successivamente non omologati dalla Fis poiché erano assenti molte nazioni avversarie belliche dell’Italia; in quell’occasione vinse la medaglia d’oro nello slalom speciale e quella d’argento nella combinata”. “In carriera vinse anche prestigiosi trofei internazionali, in particolare l’Arlberg-Kandahar. Nell’edizione del 1947, disputata a Mürren, vinse la discesa libera e la combinata e si piazzò seconda nello slalom speciale; in quella del 1948, a Chamonix, si impose nello slalom speciale e nella combinata e fu terza nella discesa libera. Grazie a questi piazzamenti ricevette il prestigioso trofeo della competizione, la ”K” di diamanti. Sempre nel 1948 partecipò ai V Giochi Olimpici invernali di Sankt Moritz 1948, dove si classificò 4a nella discesa libera, 14a nello slalom speciale e 4a nella combinata”.