Acri-Ipsos: due italiani su tre non investono, meglio la liquidità

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Roma, 29 ott. (askanews) – A livello finanziario, le scelte degli italiani rimangono stabili nel segno di una certa cautela nell’approccio agli investimenti. Circa due terzi degli italiani sceglie di non investire, prediligendo la sicurezza percepita della liquidità e un terzo investe solo una piccola parte dei propri risparmi. Lo rileva l’indagine annuale “Gli italiani e il risparmio”, realizzata dall’Acri asseieme all’Ipos.

Si ridimensiona la crescita della propensione verso strumenti finanziari più sicuri, con una lieve crescita dei più propensi al rischio (9% vs 7% nel 2023), spinta da tassi di interesse in discesa per gli strumenti più conservativi, dice l’analisi, e dalle incertezze sulla resa dell’immobilitare.

Aumenta quindi la necessità di valutare bene la rischiosità dello specifico investimento, mentre la rischiosità del proponente sembra un tema oggi meno rilevante, secondo Acri e Ipcoerentemente con la crescita della fiducia verso regole e controlli (39% vs 36% nel 2023).