Otto terreni, destinati alla produzione agroalimentare o silvopastorale, sono stati interdetti dal sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, con un’apposita ordinanza sindacale. Si tratta Otto terreni, destinati alla produzione agroalimentare o silvopastorale, sono stati interdetti dal sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, con un’apposita ordinanza sindacale. Si tratta di terreni (circa 11.270 mq) che il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Na2 ha indicato al Comune notificando “le indicazioni dei terreni della Regione Campania da interdire alla produzione agroalimentare” secondo quanto previsto dalla legge. I terreni erano stati sottoposti a campionamenti e non potranno essere più utilizzati. “La Polizia municipale di Acerra ha già provveduto a individuare parzialmente i proprietari e – si legge in una nota – a dare una prima informazione del divieto di commercializzazione di eventuali prodotti coltivati sui predetti terreni“. Quattro di questi terreni si trovano in località Frassitelli, un altro in località Calabricito (e risulta non coltivato), mentre di altri tre terreni (sempre in località Frassitelli) non è stato possibile individuare ancora i relativi proprietari e gli stessi risultano non coltivati. Altri due terreni nel comune di Acerra potranno, invece, essere destinati alle produzioni agroalimentari. Il provvedimento di interdizione degli otto terreni alla produzione agroalimentare o silvopastorale sarà notificato ai proprietari o coloni già individuati dalla polizia municipale che provvederà ad effettuare l’attività di vigilanza e controllo.