“Acer i-Seed”, ecco il robot soft ispirato ai semi naturali che monitora i parametri ambientali

93
(fonte foto Imagoeconomica credit: Alessia Mastropietro)

Un nuovo prototipo di seme artificiale per rilevare i parametri ambientali senza impattare a livello ecologico: e’ la nuova invenzione sviluppata dall’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. Il robot soft, chiamato Acer i-Seed, si ispira ai semi naturali di Acer campestre e monitora la temperatura del terreno tramite segnale fluorescente. E’ costituito da un materiale biocompatibile e compostabile, ed è stato realizzato con tecnologie di stampa 3D. La distribuzione dei semi in aree molto vaste può essere realizzata con un drone, permettendo così di studiare lo stato di salute del terreno a distanza. Il nuovo Acer i-Seed e’ stato descritto sulla prestigiosa rivista scientifica Science Advances dal gruppo di ricerca guidato da Barbara Mazzolai all’IIT di Genova in collaborazione con il Leibniz Institut for New Materials (INM). Lo studio e’ stato sostenuto da fondi dell’Unione Europea nell’ambito del progetto I-Seed, coordinato dall’IIT. Il seme artificiale replica il comportamento aerodinamico del seme di Acer campestre, una specie di acero originaria dell’Europa. Una volta maturi, questi semi si staccano dalla pianta e vengono trasportati e dispersi dal vento su grandi distanze. I semi, infatti, sfruttano un particolare design aerodinamico mono-alare che consente loro di ruotare durante la caduta, con un movimento simile a quello di una pala di elicottero. Questa autorotazione abbassa la velocità di discesa del seme, permettendogli rimanere in aria per piu’ tempo e aumentando così le possibilita’ di dispersione ad opera del vento. La stessa specie di seme e’ quella che si pensa abbia ispirato il genio di Leonardo Da Vinci nella progettazione della sua “vite aerea”. I ricercatori dell’IIT lavorano da diversi anni nel campo della robotica soft bio-ispirata e, dopo aver imitato le strategie di crescita e di movimento delle radici, delle piante rampicanti e dei semi della famiglia delle Geraniacee, il gruppo si e’ ora concentrato sullo studio delle caratteristiche di volo e di dispersione delle strutture dei semi alati dell’acero.