Un milione e mezzo solo per il 2014; 7,5 milioni di Un milione e mezzo solo per il 2014; 7,5 milioni di euro da utilizzare nell’arco di un triennio. La Regione Campania finanzia le “botteghe scuola”, lanciando un bando per l’attivazione di percorsi formativi organizzati dalle associazioni di categoria datoriali e sindacali più rappresentative del settore dell’artigianato o dagli enti bilaterali. Le risorse utili per il 2015 ammontano a 4 milioni di euro, quelle per il 2016 a 2 milioni. Di cosa si tratta Le “botteghe-scuola”, ufficializzate dai Consorzi di tutela, svolgono attività formativa nel settore dell’artigianato artistico e tradizionale di cui sono espressione, al fine di tramandare saperi e mestieri alle nuove generazioni. Le imprese della Campania sono classificate per il 95 per cento come “piccole e piccolissime” ed è a loro, prime vittime della crisi, che si rivolge il bando regionale. La strada del recupero dei mestieri artigiani è, infatti, secondo Palazzo Santa Lucia, “una delle soluzioni su cui puntare, specie in una terra come la Campania, che ne è ricca”. Beneficiari Chi può avere accesso ai finanziamenti regionali? Possono richiedere la qualifica di “bottega-scuola” i laboratori delle imprese anche associate che siano iscritte all’Albo delle imprese artigiane; le Pmi il cui titolare o socio lavoratore sia in possesso del titolo di “Maestro Artigiano”; che siano in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro; che posseggano tutte le autorizzazioni, permessi o nulla osta per l’esercizio dell’attività produttiva per la quale si richiede il riconoscimento della qualifica. Certificazione Ai laboratori delle imprese a cui sarà riconosciuta la qualifica di “bottega -scuola” sarà rilasciata la certificazione per l’iscrizione in un apposito registro. L’offerta formativa dovrà rispettare le norme regionali e nazionali in materia di contratto di apprendistato e le disposizioni collegate (Accordo Stato Regioni; Contratto collettivo nazionale di lavoro). Domande In fase di presentazione della domanda, le imprese dovranno specificare l’attività che intendono svolgere in azienda; il settore produttivo di pertinenza; la tipologia di impianti, materiali e attrezzature utilizzati; il numero delle unità lavorative impiegate; le attività svolte dal personale; il contenuto delle attività formative; il programma per l’acquisizione delle competenze professionali; i soggetti abilitati nella qualità di maestri artigiani alle attività formative.
Il bando in pillole • Risorse complessive 7,5 milioni • Ripartizione 11,5 milioni per il 2014 4 milioni per il 2015 2 milioni per il 2016 • Beneficiari Laboratori di Pmi iscritte all’albo delle imprese artigiane Pmi il cui titolare o socio lavoratore sia in possesso del titolo di “Maestro Artigiano” Pmi che siano in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro e in possesso di tutte le autorizzazioni, permessi o nulla osta per l’esercizio dell’attività Le risorse messe a disposizione dalla Regione Campania ammontano a 1,5 milioni di euro per il 2014, 4 milioni di euro per il 2015 e 2 milioni per il 2016