Si è svolto nell’aula consiliare del Comune di Pomigliano d’Arco la cerimonia di consegna del Premio Per Sempre Scugnizzo, consegnato all’ingegnere Pasquale Sposito “al quale – si legge nella motivazione – sono state riconosciute particolari e non comuni doti umane nel corso degli anni durante i quali ha espletato con estremo rigore i suoi vari incarichi professionali e di grandi responsabilità senza far mai mancare il necessario rapporto, umano e di proficuo confronto, con tutti i collaboratori”.
Ingegnere elettronico nello staff dirigenziale dell’Eav, Sposito ha rivestito ruoli apicali in aziende di trasporto di tutta Italia. Da direttore operativo centrale dell’ente autonomo Volturno, di cui è stato anche direttore Generale, ha avuto la responsabilità di numerose opere infrastrutturali e tecnologiche, ha curato e diretto, tra gli altri progetti, Metro Campania Nord Est; è stato collaudatore delle opere del raddoppio autostradale Napoli-Salerno e responsabile della Linea San Giorgio-Volla, Volla-Pomigliano. Per il suo impegno e la sua professionalità ha già ricevuto nel 2017 il Premio Mario Fiore e nel 2018 il Premio alla Carriera. E’ stato, inoltre, insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio direttamente dal Vaticano.
“Non si può lavorare tanto, non si può lavorare bene se non si ama profondamente il proprio lavoro – ha detto Sposito a margine della cerimonia -, per avere risultati ci vogliono passione, competenza ma soprattutto amore per il proprio lavoro. Per Pomigliano abbiamo fatto tanto – ha aggiunto -; nel nostro piccolo come Eav, pungolati dal mio amico Salvatore Romano, abbiamo recuperato lo stadio Ugo Gobbato, ci accorgemmo che non era del Comune ma della Circumvesuviana che lo aveva espropriato 20 anni fa; abbiamo dato le nostre aree sotto al viadotto per realizzare questa opera importante che è la strada parallela a via Roma che attraverserà la Leonardo per arrivare su via delle Puglie liberandoci dal traffico. Del resto siamo anche frutto del territorio e di quello che ci è stato insegnato”.