A Pasqua tornano gli stranieri, Assoturismo: Buon recupero della domanda estera, stimati 1,2 mln pernottamenti

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Una Pasqua di speranza per il turismo. Dopo la frenata registrata nel primo trimestre dell’anno, e in particolare dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, per le prossime festività pasquali – le prime senza restrizioni da due anni a questa parte – il comparto torna a registrare segnali positivi: tra Giovedì Santo e il lunedì di Pasquetta il sistema ricettivo dovrebbe infatti registrare 4,7 milioni di pernottamenti. A viaggiare saranno essenzialmente gli italiani (74% delle presenze), ma è previsto un buon recupero della domanda estera, principalmente europea, con oltre 1,2 milioni di pernottamenti stimati, il 26% del totale. E’ quanto emerge da un’indagine di Assoturismo, condotta dal Centro Studi Turistici di Firenze presso un campione di 1.304 strutture ricettive, che per i giorni delle festività hanno registrato un significativo volume di prenotazioni. Anche se il contesto internazionale rimane ancora segnato dagli effetti della guerra in corso in Ucraina, la Pasqua 2022 potrebbe rivelarsi un momento positivo per l’industria turistica italiana, che tuttavia non potrà attenuare la delusione per i mediocri risultati dei mesi invernali. Ancora lontani anche i numeri della Pasqua 2019, che aveva registrato 6,1 milioni di pernottamenti: a mancare, rispetto ad allora, soprattutto le presenze straniere (-1,6 milioni), ma è da sottolineare che nel 2019 la vicinanza tra la Pasqua (caduta il 21 aprile) ed il 25 aprile aveva portato ad un aumento rilevante dei viaggiatori. Per quest’anno, invece, le aspettative delle imprese sull’occupazione media della loro disponibilità si attestano al 62,4% delle camere, con percentuali che per alcune destinazioni non si registravano da tempo.