A Napoli tre giorni di mostre: dal mondo dell’arte un messaggio di ottimismo

143

di Maria Carla Tartarone Realfonzo

Il percorso dei tre giorni di mostre, 17-18-19 dicembre, sollecitato dall’iniziativa napoletana delle Gallerie, sostenuta dal Museo Madre , dalla Fondazione Plart, dalla Fondazione Morra e dai Magazzini Fotografici e Tarsia ha concluso con successo l’ iter organizzato. Mi è stato possibile rivedere la mostra alla Galleria Ingenito con una Collettiva molto interessante che comprende opere di Andy Warhol, Alighiero Boetti, Giosetta Fioroni, Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Renato Guttuso e un violino smontato, dorato di Arman. Nella nuova Galleria vicina, Acappella, ho osservato con interesse la mostra dello scultore Pennacchio Argentato dal titolo “Sudden Confusion”. Alla Galleria Renna ho potuto rivedere le opere attraenti, ispirate all’Architettura, di Cherubino Gambardella. “Al Blu di Prussia” ho rivisto la Collettiva “Naturalia” con le opere pittoriche di Valerio Berruti, Alessandro Busci, Ambra Caminito, Cristiano Carotti, e le sculture di Giosetta Fioroni, Giovanni Frangi e Matteo Pugliese. Alla Galleria Casamadre ho ammirato le opere piene di luce di Chiara Dynys. Questa iniziativa è stata per i galleristi un risvolto ottimista nel tempo che percorriamo, che ancora più difficile appare nei giorni prima del Natale. Sia dal Museo di Capodimonte che da alcune Gallerie sono giunti gli auguri per i prossimi giorni di feste, in cui saranno chiusi, giorni tristi anche per i difficili incontri con i familiari. Tuttavia sento di dover sollecitare tutti, vicini e lontani, al massimo impegno nel rispetto delle norme stabilite dai nostri governanti sicché siano resi più facili la cura degli ammalati e la prevenzione dei piccoli, degli anziani e di tutti.