A Napoli la fisica in cerca delle leggi nascoste delle IA

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Cercare le leggi nascoste dell’Intelligenza Artificiale: è una delle frontiere della ricerca che usa nuovi approcci matematici, tra cui alcuni derivati ​​dalla matematica sviluppati dal Nobel italiano Giorgio Parisi per descrivere i sistemi complessi. E’ stato uno dei temi affrontati nella seconda giornata della prima Conferenza generale di Fair – Future AI Research, in svolgimento a Napoli. «Le IA sono dei sistemi complessi di cui non conosciamo le basi scientifiche», ha detto Federica Gerace, dell’Università di Bologna. In sostanza le IA sono macchine realizzate da noi umani e sono in grado di fare cose che non sempre sappiamo spiegare. «Viviamo in una situazione simile a quel che avvenne con le macchine della prima rivoluzione industriale: funzionavano nonostante non avessimo ancora piena comprensione della termodinamica che le governava. Noi oggi vogliamo cercare le leggi della termodinamica nelle IA», ha aggiunto Gerace. Al centro delle indagini ci sono in particolare i cosiddetti trasformatore, i ‘mattonicini’ informatici che hanno permesso un incredibile balzo in avanti nel machine learning e arrivare a strumenti come ChatGpt. «Cosa li rende così speciali? Cosa effettivamente imparano dai dati quando vengono addestrati? Siamo partiti da queste domande – ha proseguito la ricercatrice italiana – per studiarli e ora stiamo capendo anche che i trasformatore sono utili strumenti anche per risolvere alcuni problemi della fisica». Lavori al momento ancora lontani dal formulare un insieme di leggi ma ci sono stati in questi anni alcuni piccoli passi in avanti. «Il problema della IA è che nei loro comportamenti contraddicono la teoria, ossia quel che dovrebbero saper fare, e noi lavoriamo per cercare una spiegazione», ha aggiunto il fisico della Sapienza, Matteo Negri. Uno dei modi per farlo è andare a ripescare vecchie teorie per identificare modelli che in qualche modo più si adattano a spiegare quel che si osserva. «Non è tanto differente da quel che avvenne con la meccanica quantistica», ha aggiunto Negri. «Uno dei metodi – ha concluso – si basa su tecniche matematiche sviluppate da Parisi per spiegare la fisica dei sistemi complessi».