di Fiorella Franchini
Tempo d’estate, tempo di rassegne culturali all’aria aperta. Ha il profumo del vino di terra aversana la manifestazione “Aspri d’Autore”, creata e diretta da Gaetano Ippolito e patrocinata dall’imprenditore napoletano Paolo Saviano, che ospiterà presso la Masseria Campito, a Gricignano di Aversa, un articolato cartellone di eventi. Un’azienda agricola trasformata nel 2010 in vitigno pregiato con sei ettari coltivati a uve biologiche di altissima qualità per la produzione dell’Asprino, secco e asciutto, di perlage finissimo e persistente, chiamato da Mario Soldati il “grande, piccolo vino”. La Vite, l’Uva e il Vino sono simboli ancestrali di rinascita, di amore, di pace, di gioia, di rivincita sulla morte e non sorprende l’atmosfera suggestiva che sanno evocare filari e suolo fertilissimo. Il progetto propone spettacoli, mostre, workshop di fotografia, scrittura, recitazione.
Si comincia il 23 giugno con Visioni Dionisiache, tre giorni dedicati alla proiezione di documentari presentati dagli stessi autori. Ampio spazio ai temi sociali con il Collettivo Paula che presenterà il cortometraggio, già pluripremiato, Io vivo per te dedicato alla violenza psicologica, alla manipolazione e all’abuso mentale nei rapporti interpersonali, e l’Associazione Il Cammino nel Sole che porterà in visione il documentario I Per-corsi della Mente, un racconto audiovisivo su un progetto d’inclusione sociale e benessere rivolto ai soggetti con fragilità. Dedicato al tema sulla violenza delle donne il cortometraggio Le cose rotte di Antonio Bonagura, Max Oliva e Peppe Zappia. Sabato 24 giugno si continuerà con i cortometraggi La terra dei giochi di Mauro Di Rosa, Amarena di Alberto Palmiero, Ciruzziello di Ciro D’Aniello, Sciaraballa di Mino Capuano, Fino al mare di Daniele De Stefano e Pasquale Fresegna e l’intervento di Lucia Di Girolamo Docente di Cinema e Cultura Visuale presso Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli moderato dalla giornalista Alessandra D’Ottone.
Il 25 giugno proiezione di Brucio, docufilm realizzato da Vittorio Teodosio, e ispirato all’omonima poesia scritta da Carmen Abagnale che parla di lotta al patriarcato, al maschilismo e allo sradicamento dei comportamenti sessisti per dire basta alla violenza di genere. Seguirà la presentazione del film documentario di Artemide Alfieri e Angelo Cretella, La carovana bianca vincitore del festival Visioni Doc che racconta la storia di quattro famiglie di circensi, che abbandonate dalle istituzioni, si trovano sospese nella speranza che la pandemia si dilegui come in uno spettacolo di magia. Non solo cinema per queste serate del solstizio d’estate ma anche aperitivo e visita in vigna e due interessanti mostre. Rosanna Iossa presenterà TIENIMI SU un evento a cura di Michelangelo Giovinale con le letture di Margherita Romano e con l’intermezzo musicale di Josaleen De Rosa. In esposizione un ampio ciclo di chine su carta che ritraggono le nuvole e una sistematica osservazione del cielo e interventi istallativi fra alberi e lungo i filari della vigna. Sarà proiettato anche il docufilm inedito NIMBUS, alfabeti della memoria, regia di Luigi Nappan che nasce dalle mutevoli osservazioni del cielo dell’artista la quale interpreta ciò che si muove, si trasforma, ogni giorno sulle nostre, le nuvole, quasi “ una bussola, uno straordinario strumento esistenziale del vivere”. Altrettanto seducenti le Matres di Anna Maria Zoppi, nelle cui tele la bellezza femminile s’illumina di una luce infinita che esalta, attraverso l’incanto, l’archetipo della Donna Madre, incarnazione della procreazione, di colei che custodisce il senso profondo del mistero della vita e della morte. Fil Rouge della manifestazione, dunque, la terra e il suo humus, le radici e i rami protesi al cielo, valori e sogni, bellezza e dignità. Scriveva lo scrittore statunitense William S. Benwell: “ Il suono morbido di un sughero che viene stappato dalla bottiglia ha il suono di un uomo che sta aprendo il suo cuore”.